Potere al dirigente scolastico, Sua Maestà il Preside: ecco il ruolo che avrebbe nel ddl della Riforma della Scuola del Governo Renzi, che lascia spazio solo a proteste, polemiche, malumori, da tutti i comparti della scuola. È un fatto incontestabile che i punti trattati dal governo in materia di assunzioni, unità da immettere in ruolo e bonus docenti hano creato non pochi allarmismi, ma l'articolo che maggiormente preoccupa il comparto della scuola interessa il nuovo compito del DS che potrà scegliere gli insegnanti della sua scuola, anche se al momento si trovano in servizio presso altro istituto.

nel dettaglio. Al al nuovo ruolo di potere del DS, difficile confermare, fino alla sua approvazione finale, se nelle assunzioni del personale precario della scuola siano comprese anche le cattedre (i posti) che il DS ha facoltà di assegnare scegliendo dagli aspiranti di un nuovo albo regionale.

Ddl scuola: il nuovo ruolo del dirigente scolastico

Se volessimo riassumere il nuovo ruolo e i compiti assegnanti al dirigente scolastico, potremo sostenere che questi avrà il potere di scegliere i docenti della sua scuola, in relazione al curriculum del candidato, dell'offerta formativa, procedendo tramite un'operazione di scorrimento da un album regionale. Sua Maestà il Preside avrà il compito di convocare i docenti tramite 'la tanto chiacchierata chiamata diretta', che dà sempre è stata considerata unica opportunità di lavoro per 'i raccomandati'. L'incarico assegnato dal DS sarà di durata triennale e potrà essere rinnovato per un periodo di tempo stabilito dallo stesso e in relazione alle necessità del comparto della sua scuola. Inutile dire che il preside avrà un maggiore potere nell'assegnazione degli incarichi, fruendo di un ampio livello di scelta: si può cominciare a temere per la sistemazione di parenti e amici, 'impero e regno'. Si torna dunque su 'gli antichi passi'?



L'annoso compito del dirigente scolastico, nel caso in cui il ddl scuola dovesse essere approvato senza nessuna modifica, permetterebbe al DS di scegliere gli insegnanti di cui ha bisogno nel proprio istituto a partire dal prossimo anno, ovvero dal 1 settembre 2015, momento in cui lo stesso ddl scuola del Governo Renzi ha previsto l'avvio delle 180mila o 150mila assunzioni dei docenti precari delle GaE, che in ultimo appello sono passate a 100mila. Chissà se le unità per le immissioni in ruolo resteranno su questo numero o se si riduranno a 50mila, come stabilito dalle 50mila cattedre di cui Giannini aveva parlato nei mesi precedenti. In base alle ultime dichiarazioni di Renzi, le risorse finanziarie per sostenere la Riforma ci sono, anche si chiacchiera che siano state guadagnate dalle mancate assunzioni dei docenti abilitati della seconda fascia delle Graduatorie di istituto. Si deve anche tener conto che con la chiamata diretta del DS ci saranno anche da calcolare i posti assegnati da questi, che comunque dovrà sempre rendere noti i parametri di scelta dei docenti e motivare la necessità e utilizzo delle risorse convocate, tramite l'OF di cui il suo istituto scolastico ha bisogno.