Dopo la priorità data dal governo Renzi all'attuazione del Jobs Act è finalmente arrivato il momento di riaprire quel vaso di Pandora chiamato riforma pensioni 2015. Secondo le ultime notizie non mancano le proposte al vaglio del governo: quota 100 e prestito pensionistico sono solo alcune delle misure all'insegna della tanto sbandierata flessibilità, ottenibile grazie all'accesso anticipato alla pensione rispetto agli ordinari requisiti della legge Fornero. A questo proposito, il ministro Poletti ha annunciato un prossimo incontro con i sindacati, ecco le ultime notizie e le proposte in ballo.

Ultime notizie riforma pensioni, Poletti aperto a nuove proposte: «incontreremo i sindacati»

«I sindacati ci hanno chiesto un incontro e li incontreremo» ha detto ieri il ministro del Lavoro Giuliano Poletti annunciando una prossima tavola rotonda con le parti sociali sul tema della revisione della legge Fornero. Questa «è molto rigida e con uno scalino molto alto. - ha commentato il ministro - Abbiamo bisogno di ridurre gli elementi di rigidità e trovare una risposta alle problematiche sociali più acute» ha poi aggiunto, confermando l'impegno avviato dal governo nello studio delle proposte in materia di riforma pensioni. Il governo Renzi è poi aperto a nuove proposte fatte in collaborazione con la nuova squadra dirigente Inps, come ribadito dallo stesso Poletti.

Riforma pensioni 2015, quota 100 e prestito pensionistico le ipotesi più accreditate

Sul tema della riforma delle pensioni 2015 le proposte in ballo più accreditate sono quelle della quota 100, prestito pensionistico e dei pensionamenti flessibili ma l'ipotesi che sta prendendo forma secondo le ultime notizie è quella di un insieme di ritocchi strutturali in forma di "tagliando", senza troppi stravolgimenti.

L'imperativo tuttavia (per una riforma pensioni che, lo ricordiamo, dovrebbe concretizzarsi solo con la prossima legge di stabilità) rimane quello della flessibilità in uscita: per gli esodati la pensione anticipata potrebbe essere una soluzione, ma sul come percorrere questa strada rimane ancora il dubbio. L'ipotesi più realistica e finanziariamente avveduta è quella del prestito pensionistico: assegno temporaneo per chi è a 2 o 3 anni dalla pensione con una successiva restituzione del "credito" al raggiungimento dei requisiti previsti, ma anche la quota 100 per contro più dispendiosa, introdurrebbe un ancora più elevato grado di flessibilità.

Pensioni 2015: più che una vera riforma l'ipotesi di "ritocchi strutturali" alla legge Fornero

Tra i ritocchi alla legge Fornero contemplati dalle proposte sulla riforma pensioni 2015, le ultime notizie inquadrano la reintroduzione del regime di libera recedibilità al raggiungimento dei requisiti minimi per l'accesso alla pensione che la riforma precedente aveva innalzato fino al limite massimo. Sul piatto c'è poi rivalutazione dei montanti contributivi in caso di recessione prolungata o di deflazione, per "assicurare" le pensioni attuali contro andamenti particolarmente negativi del Pil. Vi è poi l'introduzione dell'ormai famosa "busta arancione", documento che informa i contribuenti sull'importo della pensione attesa via via maturato, strumento fortemente voluto dal neo-presidente INPS Tito Boeri. Se desiderate rimanere aggiornati sulle ultime proposte e notizie relative a riforma pensioni 2015, quota 100 e pensione anticipata, vi invitiamo a cliccare il tasto "Segui" in alto.