La riforma del lavoro fortemente voluta dal premier Matteo Renzi e dal ministro Giuliano Poletti, il cosiddetto Jobs Act, è entrata tecnicamente in vigore il 7 marzo. Il presidente della Repubblica Sergio Mattarella ha infatti firmato i primi due decreti attuativi, pubblicati sulla Gazzetta ufficiale lo scorso venerdì. Dopo mesi di scontri durissimi tra Governo e sindacati, gran parte della riforma che disciplina il mercato del lavoro - modificando contratti, articolo 18, licenziamenti e indennità di disoccupazione - è dunque divenuta realtà. Una delle novità più importanti introdotte dal Jobs Act è la sostituzione dei vecchi ammortizzatori sociali Aspi e mini Aspi, previsti dalla legge Fornero, con i nuovi sussidi denominati Naspi, Asdi e Dis-Coll.
L'importo della Naspi e i requisiti per ottenerla
L'indennità di disoccupazione Naspi (Nuova assicurazione sociale per l'impiego), che prende il posto di Aspi e mini Aspi, entrerà in vigore dal 1° maggio 2015 ed è indirizzata ai dipendenti, pubblici e privati, che hanno perso involontariamente il proprio posto di lavoro. Per beneficiare dell'assegno introdotto dal Jobs Act è necessario comunicare all'Inps la propria situazione, entro 68 giorni dall'inizio della disoccupazione, e possedere alcuni requisiti: aver maturato almeno tredici settimane di contributi negli ultimi quattro anni e aver svolto trenta giornate lavorative nei dodici mesi precedenti il licenziamento. L'importo erogato sarà pari al 75% della retribuzione media per gli stipendi fino a 1.195 euro e del 25% per i salari superiori, fino a raggiungere un tetto massimo di 1.300 euro al mese.
Dalla quinta mensilità, il sussidio Naspi, liquidato per una durata massima di due anni, verrà ridotto del 3% ogni mese.
Asdi e Dis-Coll: durata e importo delle indennità
In via del tutto sperimentale, sempre dal 1° maggio 2015, entrerà in vigore anche l'indennità di disoccupazione denominata Asdi. Tutti coloro che, una volta esaurito il sussidio Naspi, continueranno a restare inoccupati e in gravi difficoltà economiche, riceveranno dall'Inps, per la durata di sei mesi, un assegno di importo pari al 75% dell'ultima mensilità Naspi.
Già in vigore dal 1° gennaio, invece, il sussidio di disoccupazione chiamato Dis-Coll: rivolto ai collaboratori a progetto, coordinati e continuativi (Co.Co.Pro), iscritti alla gestione separata Inps, ed erogato fino al 31 dicembre 2015. A differenza del sostegno Asdi, l'indennità Dis-Coll prevista dal Jobs Act sarà pari al 75% del reddito medio, uguale o inferiore a 1.195 euro, e durerà la metà dei mesi lavorati nel corso dell'anno precedente, fino a un massimo di sei mensilità.