Come tutelare i lavoratori che da oltre dieci anni assistono ai familiari disabili con il 100% di invalidità riconosciuta? Una domanda a cui finora è risultato difficile rispondere fino al momento in cui il gruppo Sel ha presentato in Commissione Lavoro alla Camera la nuova proposta di legge che prevede nuovi interventi per tutelare i lavoratori che in via continuativa hanno assistito familiari disabili con il 100 % di invalidità riconosciuta.
Il disegno di legge n. 2918, è stato firmato dai deputati Gianni Melilla, Marisa Nicchi, Toni Matarrelli, Antonio Placido e Giorgio Airaudo ed è stato depositato nei giorni scorsi in Commissione Lavoro alla Camera.
60 anni di età assieme a 20 anni di contributi, questi i requisiti previsti dalla proposta di legge per il prossimo triennio 2015-2017, riguardanti i cosiddetti "Caregiver", ovvero quella categoria di persone che da oltre 10 anni si sono dedicati all'assistenza di un familiare gravemente disabile.
"In via sperimentale per il triennio 2015-2017, alle lavoratrici e ai lavoratori dipendenti del settore pubblico e alle lavoratrici e ai lavoratori dipendenti e autonomi del settore privato che si dedicano al lavoro di cura e di assistenza di familiari disabili con una totale percentuale di invalidità, è riconosciuto su richiesta, il diritto all'erogazione anticipata del trattamento pensionistico" recita l'articolo 1 comma 17-ter del disegno di legge.
Come specifica il portale "Pensioni Oggi", il disegno di legge 2918 specifica che il trattamento previdenziale anticipato è fruibile solo se il familiare disabile convivente non sia stato sottoposto a ricovero ospedaliero o in un istituto specializzato in modo continuativo e a tempo pieno negli ultimi dieci anni e inoltre, l'assegno anticipato può essere percepito solo da un familiare. "Pensioni Oggi", ricorda infine, che lo Stato deve affrontare una spesa di circa 750 milioni di euro fino al 2023. Cifra che può essere recuperata grazie all'aumento dell'accisa sugli alcolici.