"La legge Fornero non pone solo la questione degli esodati, ma anche quella di agevolare il pensionamento di chi perde l'occupazione a pochi anni dalla pensione e di chi è disposto ad una decurtazione dell'assegno pur di non allungare il periodo di lavoro". Lo ha dichiarato oggi la senatrice Annamaria Parente, capogruppo del Partito democratico in commissione Lavoro e Previdenza sociale a Palazzo Madama dove oggi in sottocommissione saranno ascoltati i rappresentanti del Coordinamento Esodati. Una nuova iniziativa per fare un censimento dei lavoratori esodati ma anche degli altri casi particolari di persone penalizzate dalla riforma Pensioni Fornero partirà a breve sui siti web del Senato e dell'Inps.

Riforma pensioni, Parente (Pd): 'Check esodati utile per la pensione anticipata'

"Abbiamo già messo a punto il modulo che a breve - ha spiegato la senatrice Parente all'agenzia Radiocor de Il Sole 24 Ore - sarà accessibile sul sito del Senato e su quello dell'Inps per iniziare la rilevazione. Vogliamo sapere - ha sottolineato la capogruppo del Pd in commissione Lavoro al Senato - quanti ex lavoratrici ed ex lavoratori esodati restano ancora scoperti, dopo le sei salvaguardie finora intervenute". "La rilevazione che sta per partire - ha spiegato la senatrice dem - è preziosa anche sotto il profilo della flessibilità in uscita". E' già stato annunciato che al termine della rilevazione la commissione Lavoro del Senato potrebbe formulare una proposta di legge per l'introduzione di nuove forme di pensione anticipata per chi perde il lavoro in prossimità del pensionamento.

Fondo esodati, Damiano: 'Obiettivo è pensione per tutti i 170mila salvaguardati'

Intanto, il presidente della commissione Lavoro pubblico e privato della Camera, Cesare Damiano (Pd), fa ripartire l'esame del disegno di legge per la pensione anticipata a 62 anni con 35 anni di contributi e un ddl per il pensionamento delle donne e avverte il Governo Renzi sulla questione esodati dopo le nuove dichiarazioni di ieri del ministro del Lavoro Giuliano Poletti che considera il problema già quasi risolto.

"Il Fondo esodati è stato volutamente 'blindato' dal Parlamento - ha spiegato Damiano - al fine di evitare che le risorse accantonate, come succede molto spesso, vengano dirottate verso altri scopi o gettate nel calderone della diminuzione del debito. Quindi l'obiettivo fondamentale e irrinunciabile - ha sottolineato il parlamentare della minoranza del Pd in conflitto con la maggioranza dei renziani sulle proposte di riforma pensioni - quello di mandare in pensione gradualmente tutti i 170.000 salvaguardati".