Negli ultimi giorni, Cesare Damiano, ex Ministro del Lavoro, ora presidente della Commissione Lavoro alla Camera, ha rilasciato alcune dichiarazioni che mettono in evidenza lo stretto collegamento tra la necessità di giungere a una giusta Riforma delle pensioni 2015 e il montante problema della povertà e delle disuguaglianze. In una dichiarazione riportata oggi 6 marzo dall'ANSA, l'ex Ministro ha sottolineato infatti l'esigenza di abbinare il reddito di cittadinanza con le uscite flessibili, mentre in un'intervista rilasciata ieri al quotidiano Il Manifesto, l'attuale Presidente della Commissione Lavoro della Camera ha ribadito il suo "No al prestito pensionistico, sì alle quote per una giusta Riforma delle Pensioni".

News pensioni e reddito di cittadinanza

"Il problema dei nuovi poveri è una priorità, è necessario intervenire utilizzando più strumenti idonei a cogliere la specificità delle varie platee interessate". Questa la presa di coscienza di Cesare Damiano, il quale individuando nel reddito di cittadinanza - da sempre invocato dal M5S - un valido strumento per fronteggiare l'emergenza disuguaglianze indica una serie di "categorie che si trovano al di sotto dei livelli di sussistenza":

  • chi non dispone di alcuna forma di protezione ne' redditi, seppur minimi, da lavoro o da pensione.
  • i pensionati che hanno assegni bassi, come testimoniano i dati INPS, per i quali va potenziata o ripristinata una adeguata forma di indicizzazione;
  • i nuovi poveri rappresentati da chi ha perso o rinunciato al lavoro in tarda età e si è visto spostare in avanti la pensione.

"Rimanere senza reddito per quattro o cinque anni - prosegue Damiano - condanna all'emarginazione.

Si tratta di introdurre nel sistema pensionistico, come proponiamo da tempo, un criterio di flessibilità che consenta di anticipare l'uscita dal mondo del lavoro. La nostra proposta, nota e aperta al contributo di tutti, sarà calendarizzata in Commissione Lavoro alla Camera nei prossimi giorni".

Le dichiarazioni di Damiano, in risposta all'iniziativa del M5S di accelerare sul ddl che introduce il reddito minimo di cittadinanza, sono state riportate dall'ANSA e possono essere lette nella loro interezza anche sul sito personale dell'ex Ministro www.cesaredamiano.org

Damiano: No al prestito pensionistico, sì alle Quote.

No al prestito pensionistico, sì alle Quote.

Questo il succo di un'intervista rilasciata al quotidiano Il Manifesto da Cesare Damiano. L'ex Ministro ha ribadito la sua contrarietà all'ipotesi del prestito pensionistico, soluzione non disdegnata dal Governo, rilanciando sull'introduzione delle quote per dare maggiore flessibilità in uscita.

Damiano è consapevole che il Governo Renzi, oltre la flessibilità in uscita, sta considerando anche altre opzioni, come l'anticipo sulla pensione e le agevolazione per chi è vicino alla pensione. L'ex Ministro conclude che queste "non sono soluzioni definitive" e che continuerà a insistere sulla strada della flessibilità in uscita, forte del fatto che anche i sindacati hanno fatto proposte simili. Damiano - sempre in questa intervista -ribadisce la proposta di flessibilità in uscita a partire da 62 anni con penalizzazioni e ricorda che da tempo la Commissione Lavoro della Camera ha proposto di estendere a tutti ciò che Maroni ha previsto per le solo donne (la cd. opzione donna), ovvero la possibilità di andare in pensione con 57 anni di età e 35 di contributi con calcolo interamente contributivo.