Anche in questa settimana appena iniziata continua il lungo dibattito sulla riforma pensioni 2015 del Governo Renzi: tra i temi all'ordine del giorno ci sono gli sviluppi sulla pensione anticipata a 62 anni di Cesare Damiano, l'ipotesi quota 100 e le pressioni dei sindacati per l'abolizione della legge Fornero. Nei giorni passati si era avuta notizia dell'intesa tra Cgil, Cisl e Uil per elaborare un piano unico pieno di proposte per riformare il sistema pensioni del nostro paese. Il tema centrale resta comunque solo uno, abolire la legge Fornero e con gli ultimi sviluppi sembra che il dibattito abbia subito una leggera accelerata.
Riforma pensioni Renzi: si accelera il dibattito per l'abolizione legge Fornero?
Secondo i sindacati, oltre alle nuove idee sulla pensione anticipata, è importate capire l'importanza della scelta di abolire una legge che va a ledere profondamente i diritti dei lavoratori provocando un'intollerabile ingiustizia sociale, che vede troppi lavoratori perdere l'occupazione pur essendo lontani dalla pensione. Un altro punto su cui puntano i sindacati per abolire la legge Fornero è dato dal fatto che l'innalzamento progressivo dell'età pensionabile, giunta ormai oltre i 67 anni, blocca il turnover dei nuovi lavoratori e mantiene al lavoro dei lavoratori vecchi. La pensa così anche la Lega che con il suo leader, Salvini, aveva chiesto un incontro con il presidente Mattarella per parlare della cancellazione della legge.
Riforma pensioni Renzi: Cesare Damiano rilancia la pensione anticipata e la quota 100
Contro la legge Fornero si scaglia anche Cesare Damiano, presidente della Commissione Lavoro della Camera, che sottolinea l'importanza di cambiare l'attuale legge con delle norme che diano più flessibilità in uscita al sistema pensioni e in entrata nel mondo del lavoro. Damiano dal canto suo rilancia la proposta di una pensione anticipata con 62 anni e con 35 anni di contributi o, in alternativa, l'utilizzo della Quota 100 anche con la possibilità di introdurre delle piccole penalizzazioni. Il Governo al momento sembra in attesa non esprimendo alcun parere in merito. Secondo Damiano urge una presa di posizione che porti alla soluzione in tempi rapidi dato che a causa della legge Fornero attualmente si è arrivati a delle situazioni limite, come nel caso del settore privato, ad una pensione anticipata all'età di 64 anni e 7 mesi per i lavoratori dipendenti del settore privato che hanno già maturato la vecchia quota 96 entro il 2012.