Si continua a parlare anche subito dopo Pasqua della riforma Pensioni 2015: le modifiche daapportare all’istituto della pensioneanticipata, introdotto dalla Legge Fornero, restano al centro del dibattitotra i principali attori della vita politica e sindacale italiana. Oggi, 6 aprile, a parlare è Cesare Damiano: in una nota, ilPresidente della Commissione Lavoro della Camera dei Deputati ha espresso ilsuo pensiero sulla strategia che l’Inps, presieduto da Tito Boeri, pare voglia mettere in atto nei prossimi mesi. L’ideadi Damiano, supportata anche dai sindacati e dalla Sinistra del PD, è quella ditornare alle quote: le proposte suipensionamenti flessibili e sulla quota100 vanno proprio in questo senso.

Riforma pensioni,Damiano contro i tagli di Boeri: quale futuro per la pensione anticipata?

Damiano punta il dito contro il concetto di “importo elevato”espresso da Boeri nel suo programma di ricalcolocontributivo degli assegni pensionistici: colpire gli assegni di pocosuperiori ai 2 mila euro, per l’esponentePD, sarebbe l’ennesima beffa per i redditi medio bassi. Per Damiano “E’ un po’come scoprire l’acqua calda” dato che è noto come il calcolo retributivo abbiacreato grosse incongruenze. La soluzione al nodo riforma pensioni è, secondo chi sostiene la sua tesi, quella diaccelerare sulla flessibilità in uscita. Il comunicato ricorda che inCommissione Lavoro sono state depositate diverse proposte di legge e perquesto, nelle audizioni previste per le prossime settimane, sarà ascoltatoanche il Ministro Giuliano Poletti.

Pensione anticipata:quota 100 è la speranza, prestito pensionistico la realtà?

Abbiamo raccontato negli scorsi giorni del deposito del DDL sulla Quota 100. In quella sede,però, abbiamo anche sottolineato che il governo Renzi sembra orientato versouna strategia d’intervento basato su un doppio binario: welfare, con sussidioistituito ad hoc, per i lavoratori di età compresa tra 55 e 65 anni, e prestitopensionistico per tutti quanti sono vicinissimi al “traguardo” della pensione.Una soluzione che non piace ai sindacati ed ai lavoratori: se da Palazzo Chigidovessero insistere, non è difficile ipotizzare mesi difficili di scontri eproteste.