Sono durissime le reazioni del capogruppo di Forza Italia alla Camera dei Deputati, Renato Brunetta, alle proposte di riforma Pensioni 2015 rilanciate ieri e oggi dal presidente dell'Inps Tito Boeri. In estrema sintesi, l'economista bocconiano ha ribadito (ieri sera a Ballarò e oggi a Radio Anch'io) che entro giugno presenterà al Governo Renzi una proposta organica per la revisione del sistema previdenziale puntando sui tagli alle pensioni d'oro e l'introduzione di nuovi meccanismi di flessibilità per l'uscita dal lavoro verso i prepensionamenti.

Riforma pensioni, Brunetta: no a nuova informata di prepensionamenti

"E' inaccettabile - ha dichiarato in una nota il capogruppo dei berlusconiani a Montecitorio - che i beneficiari della proposta siano i cosiddetti esodati". Brunetta contesta il fatto che oltre alle salvaguardie provvisorie già previste per i "bastonati" dalla legge Fornero si ipotizzino nuovi ponti previdenziali o ammortizzatori sociali. "Per gli esodati sono state previste - ha detto il parlamentare azzurro - ben sei sanatorie, coperte - ha spiegato - da risorse stanziate più volte e risultate superiori al fabbisogno".

Secondo l'ex ministro della Pubblica amministrazione del Governo Berlusconi "quando Boeri parla delle corti comprese tra i 55 e 65 anni finisce per portare l'Inps a farsi carico - ha detto Renato Brunetta - di una nuova infornata di prepensionamenti, in barba a quanto il governo - ha sottolineato - intende compiere in materia di politiche attive". Il capogruppo di Forza Italia alla Camera dei Deputati, definendolo un "altro uomo solo al comando", critica duramente il professor Boeri anche perché "si prende la briga - ha detto Brunetta - di proporre dei radicali cambiamenti di quelle leggi che assicurano stabilità al sistema pensionistico e che avrebbe il dovere di applicare".

Previdenza e privilegi, Meloni: bene Boeri su tagli alle pensioni d'oro

Di diverso avviso, invece, la leader di Fratelli d'Italia-Alleanza Nazionale Giorgia Meloni. "Siamo felici di constatare che Tito Boeri anche da presidente dell'Inps - ha commentato la parlamentare di centro destra - sollevi il problema delle pensioni d'oro e dell'iniquità del nostro sistema previdenziale. E' dal 2011- ha sottolineato - che ci battiamo per cancellare questa vergogna". La Meloni ricorda che Fd'I-An ha già presentato un ddl per limitare le pensioni e ricalcolare anche i trattamenti pensionistici attuali con il contributivo"."Ci auguriamo che il professor Boeri - ha detto il presidente di Fratelli d'Italia-An - abbia più fortuna di noi e che riesca, a far cambiare idea al Partito democratico, da sempre tristemente schierato - secondo Giorgia Meloni - a difesa dei potenti e dei privilegi e mai dalla parte della povera gente".

Inevitabili le reazioni dei sindacati che continuano a sollecitare il confronto con l'esecutivo a prescindere dalle proposte dell'Inps. In ogni caso, per Carmelo Barbagallo, segretario generale della Uil, c'è bisogno - ha detto oggi a margine di un convegno a Mestre - che il Governo e l'Inps facciano chiarezza sulla flessibilità per la pensione anticipata,"un'uscita flessibile serve - ha sottolineato - perché non tutti possono andare in pensione allo stesso momento". Per l'abbassamento dell'età pensionabile anche lo Spi Cgil, che sui tagli manda a dire a Boeri: "Siamo d'accordo con un intervento di equità sulle pensioni purché si lascino in pace - ha sottolineato Carla Cantone - le pensioni da lavoro i cui contributi sono stati accantonati uno per uno".