Dopo i diversi appelli a "fare in fretta" lanciati dal premier Matteo Renzi che sulla riforma Scuola 2015 e le assunzioni degli insegnanti precari ha voluto "responsabilizzare" il Parlamento evitando il decreto legge, è fiduciosa sulla celerità dell'iter legislativo del ddl il ministro dell'Istruzione università e ricerca Stefania Giannini (Pd). L'esponente dell'esecutivo, ospite ieri sera di Bruno Vespa a Porta a Porta su Rai 1, ha spiegato che le audizioni parlamentari programmate sul ddl Buona Scuola "stanno andando bene" procedendo rapidamente.

Riforma scuola 2015, Giannini: 'Il Parlamento sta lavorando bene'

Per questo il ministro Giannini si dice ottimista e convinta che "realisticamente" il disegno di legge molto atteso soprattutto per assunzioni dei docenti precari "sarà licenziato fra metà e fine maggio", quindi i tempi previsti dal ministro non dovrebbero mettere a rischio, come ipotizzato da più parti, le prime assunzioni a settembre 2015. "Va bene così" ha detto il ministro spiegando che i tempi indicati sono "compatibili con l'avvio di tutte le procedure necessarie - ha sottolineato - per le immissioni in ruolo degli insegnanti". Parlando di cifre e coperture finanziarie, la responsabile del Miur ha spiegato che il piano straordinario di assunzioni insegnanti per il 2015 e il 2016 vale "2miliardi e 200milioni" di euro.

'Assunzioni insegnanti precari a settembre non sono a rischio'

Mentre per coprire strutturalmente gli altri interventi previsti nel ddl di riforma della scuola - come per esempio gli scatti di stipendio con il premio legato al merito per gli insegnanti e il bonus per acquisti culturali destinati all'aggiornamento professionale, ma anche le altre misure - saranno necessari "800 milioni".

Complessivamente per la scuola l'esecutivo ha stanziato 7miliardi, ha spiegato la Giannini riferendosi anche agli interventi per l'edilizia scolastica e per il funzionamento delle scuole, oltre che al piano assunzioni. "Assumere 100mila e 700 insegnanti - ha sottolineato la titolare del dicastero di viale Trastevere - la non è per fare della scuola un ammortizzatore sociale come è stato invece fatto per 20 anni".