Parte l'attacco dei sindacati al disegno di legge di riforma della Scuola del Governo Renzi che prevede al suo interno anche le assunzioni degli insegnanti seppur in misura ridimensionata rispetto alle aspettative e alle promesse del premier. E il rischio sembra comunque quello di non fare in tempo per le prima cinquantamila assunzioni dei docenti precari già a settembre 2015.

Riforma scuola, 5 maggio sciopero docenti contro ddl Renzi-Giannini

E' stato indetto per il 5 maggio prossimo lo sciopero unitario di insegnanti e personale Ata e se non ci saranno novità i sindacati confederali, a partire dalla Cgil di Susanna Camusso e dalla Uil di Carmelo Barbagallo, sono pronti ad andare avanti con lo Sciopero Generale contro il ddl Buona Scuola targato Renzi-Giannini.

Lo sciopero dei lavoratori della scuola del 5 maggio prossimo è promosso da Flc-Cgil, Uil scuola, Cisl scuola, Snals-Confsal, Gilda-Unams. Ad annunciarlo oggi sono stati i rappresentanti sindacali del settore scuola dal palco della manifestazione della Rsu che si è svolta oggi Roma. Il ddl di riforma della scuola varato dal Governo e ora all'esame del Parlamento "è insostenibile - secondo il leader della Uil - perché rischia di non far assumere 100.000 precari, non prevede attività contrattuale per il salario, vuole mettere - ha sottolineato Barbagallo - un uomo solo al comando nelle varie amministrazioni scolastiche, non investe nella messa in sicurezza per la quale - ha spiegato il dirigente sindacale - siamo gli ultimi in Europa".

Puglisi, del Pd: 'E' ingiusto lo sciopero contro il ddl Buona Scuola'

Non si fa attendere la reazione del Pd di Matteo Renzi all'annuncio delle organizzazioni sindacali di categoria. "I sindacati ritrovano l'unità contro il ddl Buona Scuola - ha dichiarato in una nota la senatrice Francesca Puglisi, responsabile scuola della segreteria nazionale dei dem - mentre marciavano divisi durante il governo Berlusconi, nonostante i tagli dell'allora ministro Gelmini".

Secondo la parlamentare del Pd si tratta di "uno sciopero ingiusto perché - ha sottolineato la senatrice Puglisi - il Governo Renzi stabilizza 100.000 insegnanti precari e stanzia 200milioni per il merito dei docenti". Inoltre con il ddl Buona Scuola il Governo "investe 40milioni - ha concluso - per la formazione e destina 500 euro agli insegnanti per i consumi culturali".