Raggiunta l'intesa sulle utilizzazioni e assegnazioni provvisorie del personale docente amministrativo tecnico e ausiliario per l'anno scolastico 2015/2016. Viene così confermato quanto da noi anticipato in data 9 maggio relativamente all'imminente accordo tra sindacati scuola e Miur su questa particolare tipologia di mobilità di durata annuale, ultima spiaggia per raggiungere una delle sedi preferite dal personale scolastico di ruolo. L'intesa, causa mancanza di tempo disponibile per rivedere in modo più approfondito la materia, è uguale al precedente contratto integrativo; è stata introdotta una clausola di salvaguardia che consente anche a una sola delle parti contraenti di richiedere eventuali modifiche in caso di successive variazioni normative.

Ora spetta al Dipartimento della funzione pubblica, di concerto con il Ministero dell'Economia e delle Finanze, autorizzare in via definitiva la sottoscrizione del Contratto.

Presentazione delle domande

Le parti hanno concordato le scadenze di presentazione delle domande, stabilendo un determinato giorno di riferimento con riserva di precisazione al più presto del giorno che verrà stabilito in via definitiva e che non si discosterà molto da quello indicato nella pre-intesa. Di seguito i giorni di riferimento al momento concordati: insegnanti Scuola dell'infanzia e primaria: 15 giugno - docenti di scuola secondaria di primo e secondo grado, docenti di religione e personale educativo: 15 luglio -personale Ata: 10 agosto.



Trattative regionali

Come per i trascorsi anni scolastici, anche per il prossimo anno il Contratto Integrativo prevede che vengano avviate e concluse le trattative riguardanti le esigenze regionali. Nei prossimi giorni la pre-intesa verrà inviata alle direzioni scolastiche regionali ma le trattative con i sindacati locali potranno iniziare solo dopo la firma del Contratto Integrativo presso il Miur.

Si può ragionevolmente ritenere che si è avviata a conclusione la tormentata vicenda delle utilizzazioni e assegnazioni provvisorie 2015/2016 per le quali si è temuto il blocco a causa del Ddl sulla Buonascuola.