Mentre continua senza sosta il dibattito sulla riforma pensioni, nuova decisione dei giudici in materia previdenziale che ha già provocato la reazione del ministero del Lavoro. La sezione lavoro del Tribunale di Napoli riapre un nuovo capitolo sulle Pensioni. Non si è fatta attendere la "replica" del ministero del Lavoro e delle Politiche sociali alla decisione sul decreto ingiuntivo proposto da un pensionato napoletano a cui l'Istituto nazionale di previdenza sociale dovrà corrispondere adesso 3.074 euro a titolo di rimborsi arretrati dopo la bocciatura allo stop delle indicizzazioni dei trattamenti pensionistici in base al costo della vita da parte dei giudici della Corte Costituzionale.

Pensioni, tribunale lavoro di Napoli accoglie decreto ingiuntivo: Inps costretta a pagare

Tutti i cittadini italiani che considerino lesi i propri diritti diritto hanno tutti i titoli per presentare ricorsi, "ma i ricorsi - ha spiegato il ministero all'Ansa - dovranno tenere conto del decreto del governo". Viene sulla questione sostanzialmente ribadito quanto già dichiarato nei giorni scorsi dal responsabile del Welfare Giuliano Poletti sulla possibilità di poter presentare ricorsi contri i cosiddetti "rimborsi parziali" e non totali varati dal consiglio dei ministri in ottemperanza alla sentenza dei giudici della Corte Costituzionale sul combinato tra la legge Fornero e il decreto Salva Italia del Governo Monti.

Pensioni, ministero del Lavoro: i ricorsi dovranno tenere conto del nuovo decreto legge

Il ministro Poletti ha evidenziato nei giorni scorsi che dalle parti di Palazzo Chigi sono tutti "convintissimi", rispetto al decreto legge sul rimborso delle pensioni che Renzi ha chiamato bonus tra le polemiche delle opposizioni, che dal punto di vista della legittimità costituzionale, il provvedimento dà piena risposta a quelle che sono le "prescrizioni" della Consulta.

Adesso sulle pensioni arriva questa nuova decisione del giudice del lavoro del Tribunale di Napoli che ha accolto il ricorso proposto da un pensionato partenopeo prima che il Governo Renzi annunciasse e adottasse il decreto sulla reindicizzazione dei trattamenti previdenziali. Una decisione destinata ad aprire nuove polemiche tra giustizia e politica. Il ministero ha infatti già fatto sapere che "i ricorsi dovranno tenere conto del nuovo decreto".