Dopo avervi parlato di come funziona il riconoscimento in Italia per i docenti che decidono di conseguire l'abilitazione all'estero, abbiamo deciso di riportare l'esperienza di un insegnante che ha deciso di affrontare questo lungo e tortuoso percorso formativo e che preferisce rimanere anonimo.
Ciao e grazie per aver accettato la nostra intervista. Come mai hai deciso di lasciare l'Italia? Cosa ti ha spinto a dire: "Adesso basta vado all'estero"?
Prima di tutto sarebbe opportuno fare una panoramica sulla situazione presente nel nostro paese.
In Italia non si offre ai docenti alcuna possibilità lavorativa, l'unica speranza sembra essere l'abilitazione. Paradossalmente si chiede un titolo che non viene offerto dalle istituzioni, e per di più al momento non sembra prospettarsi un piano di abilitazione preciso e continuativo.
In realtà per me uscire dal "guscio" non è stato un evento così traumatico, perché sono un musicista e ho girato tanto. Ho deciso di andare in Spagna sia per intraprendere questo nuovo percorso formativo che può garantirmi maggiori possibilità lavorative e sia da un punto di vista artistico.
Parlaci dell'iter per conseguire l'abilitazione all'insegnamento all'estero e quali sono i costi.
Ho dovuto affrontare un master della durata di otto mesi che si può fare ora anche online, ma la pratica va fatta lì.
Ho dovuto sostenere dodici esami scritti e orali a nostra scelta e, dopo una tesi finale in spagnolo, ho avviato la pratica di omologazione in Spagna che dura 4/5 mesi. Dopo aver superato il master e ottenuta l'omologazione, bisogna richiedere il riconoscimento in Italia, e qui bisogna attendere 2/3 mesi.
Per quanto riguarda i costi per conseguire l'abilitazione all'insegnamento all'estero sono relativi.
Il master costa circa 1000 euro. A ciò bisogna aggiungere: la pratica per l'omologazione e traduzione dei vari documenti che costa circa 1200 euro e la pratica italiana di circa 500 euro. Questi sono i costi se agisci da solo perché con le agenzie si triplicano, si può arrivare anche a 7.000 euro.
È un percorso che lei consiglia agli altri colleghi?
E perché ha scelto proprio la Spagna rispetto agli altri paesi europei?
Lo consiglio certo perché è emozionante. Si apprende un nuovo metodo di studio, una nuova lingua e si ottiene un risultato che in Italia oggi è utopistico. Ho scelto la Spagna perché molto similare a noi per clima, per le persone che incontri e per cultura.
Io ti ringrazio per la tua disponibilità e per averci raccontato la tua esperienza sull'abilitazione all'insegnamento all'estero. Se anche tu vuoi parlarci della tua esperienza all'estero o farci altre segnalazioni, posta un tuo commento e ti ricontatteremo. Per rimanere, invece, sempre aggiornato sul mondo della scuola, sulle offerte di lavoro e sui bandi recentemente pubblicati del TFA sostegno, clicca in alto sul tasto Segui.