Dieci si contro dieci no: la Buona Scuola di Renzi non ha ottenuto il si riguardo la costituzionalità del provvedimento di riassetto dell'Istruzione che il Premier va annunciando ormai da un anno. Le ultime news sulla Buona Scuola aggiornate ad oggi 11 giugno si concentrano dunque sul giudizio espresso dalla Commissione Affari Costituzionali ma si allargano anche alle prime reazioni palesate dal Premier, che ha candidamente ammesso di 'aver fatto arrabbiare proprio tutti'. A ben vedere l'ex sindaco di Firenze ha poco da scherzare: sul capitolo Scuola si gioca gran parte della poca credibilità rimasta, con gli ultimi sondaggi politici ad aver confermato un'emorragia di consensi che era estranea da tempo al PD. A non convincere affatto il programma di nuove assunzioni, che non tiene fede alla promessa di svuotare le graduatorie ad esaurimento, e l'eccessivo potere concesso ai presidi, che verrebbero messi in condizione di fare il bello e il cattivo tempo.

Aggiornamenti e ultime news Buona Scuola oggi 11 giugno: Renzi non ottiene il giudizio di costituzionalità, riforma Scuola 2015 a rischio anche in Senato

Alla votazione sulla costituzionalità o meno della Buona Scuola effettuata in Commissione Affari Costituzionali mancavano tre senatori del NCD, ovvero Quagliarello, Augello e Torrisi ma a pesare nel 10 a 10 finale è stato il no espresso da Mario Mauro, che ha da poco abbandonato la maggioranza. Un bel guaio per Renzi che adesso rischia di andare sotto anche in Commissione Istruzione, con il voto previsto tra una manciata di giorni. Il clima di ostilità creatosi attorno al Premier sembra identico a quello che si era palesato in occasione del voto sulla Legge Elettorale ma se in quel caso il Premier riuscì a spuntarla la situazione oggi sembra diversa. Si perché l'appoggio interno al partito è ancora più precario di prima (la minoranza dem prende sempre più forza), e con un voto al Senato che si avvicina a grandi passi (si andrà in Aula alla fine di giugno) la cosa potrebbe rivelarsi decisiva. Dal canto suo il Premier ha mostrato di poter fare qualche piccolo passo indietro sui 'super poteri' concessi ai presidi, bruscolini in confronto alle critiche mosse da insegnanti e sindacati. Le ultime news sulla Buona Scuola di Renzi relative ad oggi 11 giugno certificano in definitiva il fallimento dell'esperimento che il premier aveva lanciato alla fine dello scorso anno, quando inaugurò un percorso di riforma che in questo 2015 si sarebbe dovuto rivelare condiviso e partecipato. Anche sul fronte della previdenza Renzi rischia un clamoroso flop, con conseguenze ancora tutte da calcolare sul piano politico.