Arriva attraverso un tweet l'ultima conferma sull'operazione di unificazione dei pagamenti avviata dall'Inps proprio all'inizio del mese corrente: "da domani tutte le pensioni saranno pagate al primo del mese" spiega il Presidente Tito Boeri, che approfitta dell'occasione per fare un appello in favore di tutti "i pensionati che ritirano le Pensioni in contanti: aiutateci ad avvisarli". D'altra parte la novità si avvia ad essere un fondamentale cambiamento di paradigma per la previdenza pubblica, soprattutto perché per una volta si tratta di un'operazione che presenterà dei vantaggi sia per l'ente previdenziale che per i pensionati percettori di prestazioni.
Il primo potrà infatti ottimizzare i costi per le commissioni bancarie, oltre che rendere più snelle le operazioni di gestione e versamento delle pensioni. I percettori di una pensione vedranno invece accreditarsi sul proprio conto le mensilità con diverse settimane di anticipo. Il tutto a costo zero perché gli interessi persi dall'istituto pubblico dovrebbero andare a coprirsi con i risparmi sui costi bancari.
Riforma previdenziale, ad essere anticipate sono le date mensili del 10 o del 16
Entrando nei dettagli, le due scadenze che saranno anticipate al primo di ogni mese (o al primo giorno bancabile utile se quest'ultimo cadrà in concomitanza con un festivo) sono quelle del giorno 10 o del giorno 16 di ogni mese.
Riguardo invece le modalità specifiche di pagamento, esclusa la situazione dei contanti che abbiamo già analizzato all'inizio dell'articolo, ricordiamo che chi ha la domiciliazione della pensione sul conto bancario o postale vedrà semplicemente arriva il denaro all'inizio del mese. Boeri ricorda inoltre che anche gli assegni verranno resi disponibili con anticipo.
La speranza è che questa nuova modalità di pagamento non rappresenti solo un ulteriore passo verso una maggiore efficienza dell'Inps, ma anche un aiuto concreto per i pensionati che vivono situazioni di povertà o di disagio economico.
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