I sindacati sono pronti alla protesta mentre il governo continua ad assicurare sull'introduzione di nuove forme di flessibilità in uscita nel quadro di una riforma Pensioni che andrà a modificare la legge Fornero ma non ne intaccherà l'impianto. Come ha spiegato il ministro dell'Economia e Finanze Pier Carlo Padoan ci sarebbero margini di manovra per poter introdurre nuove modalità di accesso alla pensione anticipata per andare incontro a quanti sono stati penalizzati dall'innalzamento improvviso dell'età pensionabile ma senza mandare in pensione la manovra previdenziale del Governo Monti che comunque ha evitato all'Italia il rischio crack nel 2011-2012 e che ancora continua a porsi a salvaguardia della finanza pubblica garantendo la sostenibilità del debito dello Stato fino al 2020.

Previdenza, parla Poletti: più flessibilità in legge di Stabilità

Oggi a tornare a dare rassicurazioni ai lavoratori e ai sindacati che "scalpitano" è di nuovo il ministro del Lavoro Giuliano Poletti. "Della flessibilità in uscita dal lavoro - ha sottolineato oggi il responsabile del Welfare secondo quanto riportato dall'Ansa - abbiamo già detto che ce ne occuperemo - ha ricordato - nella legge di Stabilità. Noi - ha sottolineato Poletti - pensiamo che sia necessario". "Bisogna trovare un punto di equilibrio - ha proseguito il ministro del Lavoro tornando sulla necessità di tutelare i conti pubblici - tra le condizioni della finanza pubblica, i vincoli che abbiamo e la necessità - ha evidenziato - di fare un'operazione equa".

Quella a cui si riferisce il ministro è sostanzialmente un'operazione "coerente - ha spiegato - rispetto al fatto che i cittadini hanno versato i contributi. È un'operazione complessa - ha concluso Poletti - ma la faremo".

Riforma pensioni, il leader della Uil Barbagallo: ipotesi class action

Le organizzazioni sindacali, intanto, restano sul piede di guerra.

Il segretario generale della Uil, Carmelo Barbagallo, annuncia oggi una class action contro il decreto rimborsi varato dal governo in ottemperanza alla sentenza della Corte Costituzionale che prevede rimborsi parziali e non totali degli arretrati dovuti a causa del blocco dell'indicizzazione degli adeguamenti previdenziali che era stato stabilito con il combinato legislativo tra la legge Fornero e il decreto Salva Italia.

Inoltre la Uil insiste sulle modifiche alla legge Fornero che "ha fatto cassa per 80 miliardi fino al 2020 - ha sottolineato Barbagallo - e adesso c'è chi sta pensando di fare ancora cassa". C'è invece la necessita di "cambiare la legge Fornero ricreando le condizioni - ha evidenziato il leader della Uil - per la flessibilità in uscita e la stabilità in entrata per i giovani".

Pensioni, esodati, quota 96, Polverini: Renzi fa promesse ma non le mantiene

Critiche giungono al governo e in particolare al premier anche da Forza Italia di Silvio Berlusconi. "In questi due anni di Governo, Renzi - ha detto la parlamentare azzurra Renata Polverini - non ha mai parlato di pensioni e pensionati, non ha mai parlato - ha sottolineato - degli esodati o degli insegnanti della cosiddetta quota 96.

La sentenza della Corte Costituzionale - ha proseguito la vice presidente della commissione Lavoro pubblico e privato della Camera - ha il merito di averlo obbligato a prenderli in considerazione". Sulle novità annunciate dal premier in materia di riforma pensioni la Polverini pensa che, come a suo dire ha già fatto in questi mesi, "Renzi fa promesse ma non le mantiene".