Adesso il Governo Renzi è pronto al confronto con i sindacati sulla riforma Pensioni. Dopo mesi di annunci e promesse, conferme e smentite, scontri e polemiche tra l'esecutivo e le parti sociali, è arrivata oggi la tanto attesa e sollecitata convocazione del vertice da parte del ministro del Lavoro e delle Politiche sociali Giuliano Poletti (del Partito democratico). Segno che da Palazzo Chigi non c'è nessun passo indietro rispetto a quanto annunciato nei giorni scorsi, in piena campagna elettorale per le elezioni amministrative, il presidente del Consiglio Matteo Renzi.

Riforma pensioni 2015, Poletti convoca i sindacati per confronto su flessibilità e prepensionamenti

La notizia, che conferma ancora una volta l'intenzione dell'esecutivo a procedere con la riforma pensioni per introdurre nuovi criteri di flessibilità in uscita per la pensione anticipata con la prossima legge di Stabilità in discussione dopo l'estate, si apprende da fonti sindacali rilanciate dalle agenzia di stampa. Il primo incontro sulla riforma pensioni con i leader di Spi Cgil, Fnp Cisl e Uilp Uil, che avevano da tempo chiesto una riunione con il ministro Poletti per aprire un tavolo di confronto sulla questione previdenziale e la situazione dei pensionati penalizzati dalla legge Fornero.

Sotto accusa in particolare la troppa rigidità in uscita e l'età pensionabile molto alta.

Pensione anticipata, Inps: attese le proposte di Boeri per un sistema previdenziale equo e sostenibile

Per questo le ipotesi al centro delle discussioni, così come prevedono i ddl già presentanti in commissione Lavoro alla Camera, restano quelle di inserire nuovi elementi per consentire ai sessantenni di concludere con più flessibilità la carriera lavorativa per accedere con più facilità alla pensione anticipata senza drastiche penalizzazioni.

Dunque si devono necessariamente fare i conti con il debito pubblico e le raccomandazioni dell'Europa che, in ogni caso, dovrà prima dare il suo consenso, come hanno spiegato i ministri Poletti e Padoan. Una proposta organica equa e sostenibile dovrebbe essere quella del presidente dell'Inps Tito Boeri, che dovrebbe essere presentata nei prossimi giorni e dovrebbe essere quella su cui di dovrebbe registrare il maggior apprezzamento da parte del governo.