Cresce il numero delle richieste di pensionamento all'istituto di previdenza pubblica nel primo semestre del 2015, così come comunicato all'interno del documento rilasciato dall'osservatorio di monitoraggio. "L'incremento rilevato dipende essenzialmente dalla nuova normativa introdotta con la legge 214/2011" spiega l'Inps, facendo riferimento alla cosiddetta legge Fornero; la manovra restrittiva sulle Pensioni pubbliche ha di fatto irrigidito improvvisamente sia i criteri di accesso alla previdenza di tipo anagrafico che quelli contributivi, tagliando fuori dal welfare previdenziale una vasta area di lavoratori.

Ora quegli stessi soggetti hanno nuovamente maturato il diritto al pensionamento (spesso anticipato) secondo i nuovi requisiti, pertanto "un numero consistente di soggetti ha potuto raggiunge la maggiore anzianità richiesta per questo tipo di contributo". 

Riforma delle pensioni e legge Fornero: ecco i numeri relativi alle richieste di quiescenza

Stante la situazione, l'Inps comunica che l'importo percentuale dei richiedenti di un emolumento anticipato all'interno del Fondo dei lavoratori dipendenti è variata in senso crescente dal 22% dell'anno 2014 al 34% dell'anno 2015, mentre per quanto riguarda i lavoratori autonomi lo stesso dato ha visto una crescita percentuale che va dal 17% al 25%.

Resta invece sostanzialmente invariato il numero delle uscite dal lavoro relative alle cosiddette pensioni di vecchiaia, mentre anche per quelle ordinarie di anzianità si sta registrando un progressivo aumento. Ma novità in arrivo vi sarebbero anche per le cosiddette richieste di pensionamento anticipato con l'opzione donna, un meccanismo che è stato di fatto congelato dall'Inps per l'anno in corso e che prevederebbe il prepensionamento con il meccanismo contributivo per le lavoratrici a partire da 57-58 anni di età (più 35 anni di versamenti).

Su questo scenario restano inoltre da considerare coloro che dal 2011 hanno potuto usufruire di specifiche sanatorie o salvaguardie, che gli hanno consentito di ottenere il pensionamento in deroga alle nuove regole previste dalla legge Fornero.

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