"Sappiamo che molti pensionati sono rimasti delusi per essere stati esclusi, altri invece si dichiarano insoddisfatti di quanto stanno per ricevere, soprattutto per la scarsa incidenza economica che la rivalutazione avrà a partire da gennaio 2016". Sono le parole del sindacato Inca così come riportate attraverso una nota stampa diffusa tramite internet, in merito alla vicenda del bonus Inps in arrivo a partire dal primo giorno di agosto. "Approfondiremo la pausa estiva l'ipotesi di eventuali contenziosi a tutela del potere di acquisto delle pensioni, non dimenticando mai i criteri di solidarietà ed equità che hanno sempre guidato il nostro lavoro" conclude il comunicato, aprendo a nuovi possibili interventi di protesta oltre che ad azioni legali da realizzare a partire dai primi giorni del mese di settembre.

Bonus rivalutazioni, ecco come e perché verranno liquidati gli arretrati dall'Inps

La vicenda del bonus Inps ha avuto inizio con la decisione numero 70/2015 della Consulta risalente alla scorsa primavera, una sentenza conla quale è stata decretata l'incostituzionalità della misuraapprovatadal Governo Monti nel 2011eriguardante il blocco delle rivalutazioni istat ai pensionati che percepiscono un emolumento superiore di tre volte la pensione sociale. I rimborsidecisi dal Governo riguarderanno invece coloro che percepiscono all'incirca da tre a sei volte la minima, pertanto di fatto si è semplicemente alzata l'asticella necessaria per maturare il diritto all'adeguamento. Ma anche per quest'ultimi soggetti, bisogna sottolineare come la rivalutazione relativa al biennio 2012 - 2013 non sarà piena e risulterà decrescente man mano che ci si avvicina al nuovo limite superiore.

Un'impostazione che non è piaciuta alle parti sociali, tanto che hanno indetto numerose manifestazioni di protesta e come già citato all'inizio dell'articolo, si preparano all'apertura di ricorsi legaliin autunno.

Rivalutazioni delle pensioni, cosa si prospetta per i prossimi mesi

Stante la situazione, l'Inps ha comunicato tramite una circolare pubblicata a luglio che tutti i rimborsi avverranno automaticamente, mentre solo gli eredi dei pensionati aventi diritto dovranno effettuare un'apposita domanda all'istituto di previdenza.Chi invece non si riterrà soddisfatto dovrà necessariamente valutare di ricorrere alle vie legali, sebbene l'esecutivo ritenga di aver adempiutoin via completa alle richieste della Consulta.

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