Il presidente dell'Inps Tito Boeri, con l'operazione trasparenza, sta cercando di fare chiarezza sui trattamenti pensionistici in Italia per ogni categoria di pensionati e presenta calcoli e simulazioni che praticamente "bocciano", perché "troppo costose", le proposte di riforma Pensioni caldeggiate dai sindacati e della minoranza del Pd per introdurre nuove forme di flessibilità in uscita dal lavoro per l'ingresso al prepensionamento. Come la proposta della pensione anticipata a quota 100 o quella per i prepensionamenti a quota 97 (in pensione a 62 anni con 35 anni di contributi sostenuta anche dalla lega di Salvini), optando invece per una possibile estensione dell'Opzione contributivo donne anche per gli uomini, con età pensionabile a 62 anni, da finanziaria comunque con assegni più bassi e tagli alle pensioni più alte calcolate ed erogate col sistema retributivo.

Riforma delle pensioni, la Uil: sì ai prepensionamenti, no a piano Inps iniquo e sbagliato

Nel frattempo i sindacati fanno i loro calcoli e le loro simulazioni facendo le pulci al piano Boeri. L'introduzione di flessibilità per accedere alla pensione anticipata così come la propone il presidente Inps appare "profondamente sbagliata e iniqua" alla Uil di Carmelo Barbagallo che ha svolto una ricerca dalla quale viene fuori che con il piano di flessibilità sostenibile dell'economista bocconiano "i futuri pensionati avrebbero - viene spiegato nello studio della Uil - una riduzione media del trattamento previdenziale tra il 10% e il 34%". Lo studio del servizio politiche previdenziali del sindacato calcola per esempio che una donna che va in pensione a 62 anni con 35 anni di contributi e un reddito di 39.800 euro negli ultimi dieci anni, con il sistema misto di calcolo dell'assegno previdenziale (contributivo e retributivo) avrebbe con le norme della legge Fornero una pensione di 2.163, col sistema di calcolo esclusivamente contributivo proposto da Boeri l'assegno scenderebbe a 1.889. Questo è soltanto uno degli esempi contenuti nella ricerca della Uil che critica fortemente il piano Boeri prevedendo perdite sulle pensioni che variano "dal 10% al 34%" a seconda dei casi.