Ha messo abbastanza carne sul fuoco sulla riforma del sistema di previdenza e assistenza il presidente dell'Inps. Ma non sembra assolutamente che Tito Boeri abbia convinto la maggioranza che sostiene il Governo Renzi con le sue proposte di riforma Pensioni che puntanto, a suo dire, a creare un sistema pensionistico più equo e flessibile. Infatti, subito dopo la presentazione del rapporto annuale dell'Inps al Parlamento da parte di Boeri, è arrivata la dichiarazione del ministro del Lavoro Giuliano Poletti che ha spiegato che comunque le correzioni alla legge Fornero verso nuove forme di pensione anticipata andranno fatte nella legge di Stabilità 2016 ma con la massima prudenza perché ovviamente bisogna fare i conti con la situazione finanziaria e a non destabilizzare la finanza pubblica.

Riforma pensioni 2015, il piano di Tito Boeri per equità e flessibilità sostenibile

Però il governo, a prescindere da quali siano le proposte di Boeri già duramente contestate dalle organizzazioni sindacali, si confronterà - ha sottolineato Poletti - con i sindacati e i gruppi parlamentari oltre a dover fare le proprie considerazioni tecniche e politiche. Sulla riforma pensioni ci sono prima ancora che le critiche dell'opposizione ci sono da sanare le divisioni nel Partito democratico, dove non solo la minoranza sembra contraria alle proposte formulate ieri dal presidente dell'Istituto nazionale per la previdenza sociale.

Flessibilità per la pensione anticipata, Parente: 'Non accelerare sul contributivo'

"Dobbiamo pensare a forme di flessibilità in uscita - ha scritto in un comunicato stampa la senatrice Annamaria Parente, capogruppo del Pd nella commissione Lavoro a Palazzo Madama - ma accelerare sull'adozione del sistema totalmente contributivo significa deprimere ulteriormente - ha sottolineato commentando le dichiarazioni di Boeri - le pensioni medio basse, e questo non è possibile". Secondo la parlamentare dem, già autrice di diversi ddl per le modifiche al sistema previdenziale, considerata "l'alta percentuale dei pensionati al di sotto dei 1000 euro al mese - ha spiegato - dovremmo anzi pensare a forme di contrasto alla povertà".

A sostenere con forza le proposte di Boeri nella maggioranza c'è invece Scelta Civica, il partito fondato da Mario Monti. "Non è vero che - ha affermato Gianfranco Librandi di Sc - con il passaggio al contributivo si ridurrebbero le pensioni basse, al contrario - secondo il parlamentare di Scelta Civica - aumenterebbero le pensioni basse presenti e future".