Ancora il Governo Renzi non è pronto sulla riforma Pensioni. Vero è che il cantiere per modificare, almeno in parte, la legge Fornero è già aperto. Ma è anche vero che l'esecutivo si sottrae alla richiesta di confronto con Cgil, Cisl, Uil e Ugl. Non per chiudere il dialogo, ma perché di fatto, ancora, nonostante le diverse opzioni, proposte, soluzioni che bollono in pentola, con c'è una proposta chiara, definita, certa, condivisa né abbozzata da Palazzo Chigi dove però resta chiaro l'obiettivo generale: introdurre nuovi sistemi di flessibilità in uscita per concedere ai 62enni l'accesso alla pensione anticipata ma nello stesso tempo facendo attenzione a non provocare danni alla finanza pubblica, come ha sottolineato nei giorni scorsi il premier Matteo Renzi intervenendo dalle colonne de l'Unità sulla riforma pensioni.

Riforma pensioni, il ministro Poletti: lavoriamo per confronto sulla pensione anticipata

"Ribadiamo - ha detto oggi il ministro del Lavoro - che stiamo facendo una istruttoria". Ma ancora non è chiaro su quali forme di flessibilità ci si dovrà confrontare. "Appena saremo in condizione di aprire un confronto con i sindacati - ha sottolineato Giuliano Poletti - lo faremo". Ancora dunque l'esecutivo non è pronto nonostante gli interventi sulla riforma del sistema previdenziale debbano essere previsti, secondo le promesse, nella prossima legge di Stabilità in discussione subito dopo l'estate. Prima di aprire il confronto con le parti sociali per entrare nel merito delle modifiche da apportare alla legge previdenziale del Governo Monti "prima abbiamo bisogno - ha ribadito oggi il ministro del Lavoro - di andare più a fondo nella valutazione di merito".

Dl rimborso pensioni, ministero Lavoro: misure importanti anche su ammortizzatori sociali

Ma il confronto ci sarà, il governo non si sottrae. "Appena pronti lo faremo", ha detto oggi Poletti a margine dell'incontro con i leader delle organizzazioni sindacali di categoria dei pensionati con i quali ha discusso di misure "tutela del potere di acquisto".

Intanto, a proposito di sistema previdenziale, è stato convertito ieri in legge dal Senato il decreto sul rimborso delle pensioni varato dal Governo Renzi per far fronte alla sentenza della Consulta. Il decreto "contiene misure importanti - ha sottolineato oggi in una nota stampa il ministero del Lavoro e delle Politiche sociali - su due temi di rilievo: pensioni e ammortizzatori sociali".