Negli ultimi mesi, il mondo scolastico ha discusso e criticato aspramente la riforma Renzi-Giannini, diventata oramai legge a tutti gli effetti: in una clima arroventato dalle polemiche, anche quelle riguardanti il piano assunzioni straordinario previsto dalla Buona Scuola, ci accingiamo a prepararci per quello che sarà il nuovo anno scolastico 2015/2016.

Quando gli insegnanti torneranno a settembre nelle loro aule per svolgere con la consueta passione e dedizione la loro virtuosa professione, i problemi di 'sempre', quelli contro cui bisogna combattere quotidianamente riemergeranno puntuali, come ad esempio quello delle 'classi pollaio' connesso con la disabilità.

Tar Sicilia: accolto ricorso per sdoppiamento classe con ragazzi diversamente abili

Talvolta, però, giungono alle nostre orecchie delle 'Buone' notizie, quelle vere, a dispetto di quelle 'spacciate' per buone dal governo Renzi. Quella di oggi arriva dalla 'Trinacria': in particolare il Tribunale Amministrativo Regionale della Sicilia ha accolto il ricorso presentato da genitori e studenti di una scuola secondaria superiore di Castelvetrano, l'Istituto 'Cipolla-Pantaleo-Gentile', comprendente il liceo Scienze Umane, il Classico e lo Scientifico.

Tale Istituto aveva negato lo sdoppiamento della classe prima, all'interno della quale sono presenti due alunni disabili. A questo proposito, il Tribunale di Palermo ha ritenuto che l'eccessivo numero di studenti nella stessa classe (ben 29) sia da considerarsi lesivo alla qualità didattica impartita agli stessi.

Essendo presenti due alunni disabili (uno con disabilità grave, l'altro più lieve) il TAR della Sicilia ha accolto il ricorso presentato dall'avvocato Maria Chiara Garacci, rappresentante legale dei Cobas Scuola di Palermo.

Si tratta di una piccola ma importante vittoria contro i grandi disagi e le enormi difficoltà che incontrano quotidianamente gli insegnanti di sostegno ma anche i docenti 'comuni', alle prese con classi sempre più numerose, sempre più difficili da gestire, soprattutto quando si devono seguire con particolare cura e dedizione dei ragazzi diversamente abili.

Ci auguriamo che a questa sentenza possa seguirne delle altre che possano aiutare a risolvere altrettante problematiche esistenti in altre parti d'Italia.