Mentre la macchinosa procedura del piano assunzionale straordinario del Miur continua a generare polemiche su polemiche, a Viale Trastevere è già tempo di pensare al prossimo concorso Scuola 2016, la nuova sfida lanciata dalla 'Buona scuola' nonchè ennesimo banco di prova della riforma scolastica.

Dalla prossima settimana, infatti, il responsabile dell'Istruzione italiana, onorevole Stefania Giannini, si occuperà dell'organizzazione della nuova fase di reclutamento prevista per il prossimo anno, fase che presenterà alcune importanti novità rispetto alle indiscrezioni circolate negli ultimi mesi.

Concorso 2016: da 60.000 si passerà ad 80.000 posti

La più importante di queste novità, come riportato dal quotidiano economico 'Italia Oggi' è, senza dubbio, quella legata al numero dei posti che verranno messi a disposizione: infatti, dai 60-65.000 previsti inizialmente quale fabbisogno triennale, si dovrebbe passare a circa 80.000. Le quindicimila cattedre in più non saranno altro che quei posti che non sarà possibile coprire quest'anno per mancanza di candidati titolati.

L'obiettivo ambizioso rimane sempre quello, ovvero l'eliminazione del precariato ma in realtà, sono in molti a credere che si tratti solamente di un sogno utopistico, considerando i gravi problemi che attanagliano la scuola da decenni.

Le ottantamila nuove immissioni in ruolo del concorso scuola 2016 riguarderanno finalmente gli insegnanti abilitati delle scuole medie e superiori, esclusi inspiegabilmente dal piano straordinario di quest'anno, oltre ai precari inclusi nelle graduatorie ad esaurimento. Porte sbarrate, invece, o quasi, per i precari che aspirano ad una stabilizzazione nella scuola d'infanzia e in quella primaria, ormai rassegnati alla cronica mancanza di cattedre.

Assunzioni scuola concorso 2016: un'incognita chiamata mobilità

Sul concorso scuola 2016, però, peserà un'altra incognita di problematica risoluzione, un'incognita chiamata mobilità. Come senz'altro saprete, infatti, il prossimo anno verrà concessa ai docenti la possibilità di presentare domanda di mobilità straordinaria ed è logico aspettarsi un alto numero di richieste di avvicinamento.

Come sarà possibile per il Miur definire, regione per regione, i posti da mettere a disposizione dal 2016 senza poter conoscere in anticipo quella che sarà la situazione dopo il probabile 'terremoto' generato dalle domande di mobilità? A questo punto è logico aspettarsi che i posti banditi dal concorso scuola 2016 verranno ripartiti su base regionale soltanto in una seconda fase, quando sarà possibile avere un quadro più preciso dei posti da poter assegnare a ciascuna regione.