Settembre è alle porte e sarà il momento delle verifiche, delle scelte e della resa dei conti suitemirelativi allariformadella pensione. I precoci, gli over 55, gli esodati, le donne attendono con pazienza ma anche con impazienza il mese della verità, pronti nel caso a scatenare la loro “guerra santa” in nome dell'equità e della giustizia sociale. Già sul web come vi abbiamo più volte scritto in questi giorni ed ai cui articoli vi rimandiamo, si leggono le prime avvisaglie di questa crescente tensione.

Con Damiano una commissione ristretta per affrontare nodo precoci e avanzare proposte riforma Fornero

Per far fronte ed in un certo modo arginare azioni di protesta sempre più palpabili nel caso nulla dovesse essere fatto nei loro confronti, la Commissione Lavoro della Camera dei Deputati presieduta da Cesare Damiano, il loro paladino, tornerà a riunirsi in sede di comitato ristrettomartedì 4 Agostoper valutare nel merito le proposte relative alla settima salvaguardia. Per quell'occasione Damiano ha chiesto al governo di dare i numeri certi dei salvaguardati e del risparmio attualmente usufruibile avanzato nel fondo esodati delle salvaguardie precedenti. I soldi non spesi potranno essere utilizzati per finanziare il nuovo intervento che dovrebbe consentire almeno il pensionamento anticipato di altri26mila lavoratoriche nel 2011 erano senza lavoro.

Nelle proposte, sui tavoli della commissione ristretta, è presente anche il tema dei ferrovieri e la soluzione delle penalizzazioni per ilavoratori precociandati in pensione entro il31 dicembre 2014con la massima anzianità contributiva. A questi lavoratori viene applicata una penalizzazione che però è stata abolita per chi ha lasciato il lavoro dal 1° gennaio 2015 e sino al 31 dicembre 2017.

Una chiara disparità che la commissione intende superare disapplicando la penalità anche verso chi ha lasciato il lavoro 24 ore prima e cioè al 31 dicembre 2014. Purtroppo a causa della sospensione estiva dei lavori parlamentari, l'adozionedel testo baseslitterà in autunno, con la legge di stabilità.

Dibattito sempre aperto sulle pensioni “ricche”, l'Inps al contrattacco sulla validità del contributivo

Intanto sul piano previdenziale non sono passati inosservati i dati forniti dall'Inps, nell' “operazione porte aperte”, circa le Pensioni erogate dalla gestione commercianti. Ricordiamo che, come abbiamo riportato in un nostro articolo di questi giorni, l'Inps ha fatto i conti in tasca alle pensioni degli operatori del commercio. Dai dati emerge che il 91% delle pensioni erogate dalla gestione commercianti in essere subirebbe una riduzione se ricalcolate con il contributivo. Per un terzo dei casi la riduzionesarebbe superiore al 50%.

La diffusione dei dati Inps apre la strada a vecchi conflitti e nuovi interrogativi.

Meglio il contributivo come proposto dal piano Boeri con l'utilizzo dei risparmi a favore delle classi più esposte a criticità o la quota 100 proposta dal P.D.? o la proposta Damiano (sempre P.D.) pensioneanticipatae unuscitapiùflessibile con 35 anni di contributi e 62 anni di età con penalizzazione dell'8% decrescente? La legge di stabilità si avvicina, e il Governo non si è ancora espresso in merito a quali misure vuole adottare, nonostante il pressing che arriva da ogni dove e costantemente, nonostante i sindacati facciano la voce grossa nei confronti diRenzi, “bravo - a loro dire - fino ad oggi a parole ma ancora senza fatti che riguardano interventi sulla previdenza”.

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