Arrivano importantissime novità in merito alle pensioni 2015 con Opzione Donna. A margine dell’incontro tenutosi ieri in Commissione Lavoro Marialuisa Gnecchi (membrodella Commissione), Cesare Damiano (Presidente della stessa) e Giuliano Poletti (Ministro del lavoro) hanno infatti comunicato la risoluzione della vertenza che il prossimo 9 settembre conoscerà la parola fine. E’ previsto infatti per quella data l’incontro nel quale le Commissioni riunite in sede legislativa procederanno con la creazione di un articolo di legge mirato a sancire il diritto all’utilizzo di Opzione Donna sino al 31 dicembre 2015 a prescindere dalla decorrenza della pensione.

La pensione anticipata con Opzione Donna diventa dunque realtà, un risultato frutto dello strenuo lavoro condotto negli ultimi anni dal Comitato ufficiale di categoria che mai si è arreso nonostante le mille difficoltà incontrate. Evidente e del tutto giustificata la gioia della coordinatrice del gruppo, Dianella Maroni, e della responsabile del settore comunicazione, Orietta Armiliato, che in questi mesi hanno lottato come leoni per vedersi riconosciuto il diritto al pensionamento.

Ultime news pensioni 2015 con Opzione Donna, governo Renzi dice si: il 9 settembre prossimo il passo decisivo

Che la vertenza di Opzione Donna potesse presto incontrare una soluzione favorevole era nell’aria da tempo.

Al coro di ‘si’ si era recentemente aggiunto anche il Ministro del Lavoro del governo Renzi Giuliano Poletti che tramite la propria pagina Facebook aveva lasciato trasparire un cauto ottimismo riguardo la riunione prevista ieri mattina in Commissione Lavoro. Ebbene, sono più o meno le 11 del mattino quando Dianella Maroni riceve la telefonata che attende da tre anni: ‘Ragazzeeee ce l'abbiamo fatta - si legge sul gruppo Facebook del comitato Opzione Donna qualche istante dopo - Mi ha chiamato Marialuisa Gnecchi, ci sarà un articolo di legge che sancirà il diritto entro il 31 dicembre 2015 a prescindere dalla decorrenza della pensione, il 9 settembre procederanno le commissioni in sede legislativa’.

A rendere possibili le pensioni 2015con Opzione Donna il si di MEF e Ragioneria di Stato così come certificato anche dal post pubblicato dal Ministro Poletti sulla propria pagina Facebook: ‘Un buon passo avanti oggi per ‪#‎OpzioneDonna‬! Ok da Mef e Ragioneria’.

Nel pomeriggio non sono poi tardate le reazioni del presidente della Commissione Lavoro Cesare Damiano: ‘Questa mattina è proseguito il confronto tra la Presidenza della Commissione Lavoro della Camera e i ministeri delle Finanze e del Lavoro, la Ragioneria e l’Inps. Il tema all’ordine del giorno era quello della cosiddetta Opzione Donna e della settima salvaguardia degli esodati. La riunione ha fatto compiere un ulteriore passo avanti e ha registrato la comune determinazione di risolvere questi due problemi prima della prossima Legge di Stabilità’.

Chiaro il riferimento al meeting programmato per giorno 9 che così come già ricordato sancirà la chiusura definitiva della vicenda. E’ stata la vittoria di tutti? Solo fino ad un certo punto. Questa è stata la vittoria di chi ha lottato, di chi non si è arreso davanti alla lesione di un proprio sacrosanto diritto, di chi ha deciso di non piangersi addosso ma di agire in ogni sede possibile per far sentire la propria voce. Non sempre tutto questo porta a dei risultati, ma quando lavori col cuore e con la consapevolezza di rappresentare altre 7-8mila persone tutto diventa in un certo senso più ‘facile’. Da ieri mattina la vita di queste 8mila persone (a tanto ammonta il numero di lavoratrici che potranno fruire dell’istituto entro il 2015) è cambiata radicalmente. Non resta che attendere il 9 settembre, nel frattempo non si può che festeggiare.