Oggi 5 agosto notizie sulle Pensioni che possiamo definire positive, almeno per certi aspetti: la proroga dell'Opzione Donna appare più vicina, come l'introduzione del reddito minimo garantito per gli over 55 senza lavoro. Questo quando dichiarato dal presidente dell'Inps Tito Boeri dopo l'incontro di ieri presso la Commissione Lavoro con i rappresentanti del Ministero dell'Economia e di quello del Lavoro e anche in un'intervista al quotidiano Il Mattino, nella quale ha discusso della “situazione meridionale” per come emerge dagli ultimi dati statistici resi noti dalla Svimez sul ritardo socio-economico del Sud Italia.

Notizie Opzione Donna oggi 5 agosto: INPS favorevole alla proroga

Come noto, l'Opzione Donna consente la pensione anticipata con ricalcolo col contributivo per le lavoratrici con almeno 57 / 58 anni e 3 mesi di età (lavoratrici dipendenti / autonome) e 35 anni di contributi, requisiti da raggiungere entro il 31 maggio / 30 novembre / 30 dicembre 2014 (lavoratrici autonome / dipendenti privato / dipendenti pubblico). La querelle che ha portato pure ad un ricorso al TAR da parte del Comitato Opzione Donna di Dianella Maroni dipende dal fatto che in origine il termine per maturare i requisiti era fissato al 31 dicembre 2015, poi l'INPS con due circolari ha anticipato al 2014 e aggiunto tre mesi al requisito anagrafico per un'applicazione discutibile -secondo le interessate e i sindacati- delle norme su finestra mobile e adeguamento all'aspettativa di vita.

Tale applicazione è appoggiata dal MEF e dalla Ragioneria di Stato per motivi contabili, anch'essi molto contestati dalle dirette interessate e dal Ministero del Lavoro ma anche dalla Commissione Lavoro della Camera presieduta da Cesare Damiano, esplicitamente favorevole alla proroga dell'Opzione Donna(o meglio, al ritorno del termine originario).

Il presidente dell'INPS Tito Boeri ha dichiarato ieri, dopo l'incontro in Commissione, che “Ne discuteremo ancora venerdì 7 agosto, se se ne discute vuol dire di sì”, confermando che l'INPS è favorevole alla proroga dell'Opzione Donna. Lo stesso Damiano ha affermato che “venerdì una valutazione politica e tecnica sul tema dell’Opzione Donna.

C’è una divergenza di vedute tra Ministero del Lavoro e INPS da una parte, oltre che i rappresentanti di tutti i gruppi parlamentari, e Tesoro e Ragioneria dall’altra. Andremo avanti per sostenere la nostra battaglia e sostenere il tema dell’Opzione Donna”, specificando che del miliardo e 684 milioni originariamente stanziati per questa possibilità di pensione anticipata con ricalcolo contributivo per le lavoratrici ne sono stati speso poco più di 700 milioni, dunque le risorse finanziarie sono più che sufficienti.

Sempre che in realtà il governo Renzi non le debba usare per altro, visto che per le casse INPS si prospettano tempi di magra, come abbiamo specificato nell'articolo Ricalcolo pensioni col contributivo per pagare il Jobs Act.

Ultime news pensioni: INPS favorevole al reddito minimo contro la povertà

In una intervista pubblicata su Il Mattino, principale quotidiano del Sud Italia, il presidente INPS Tito Boeri analizza i pessimi dati appena diffusi sulla situazione economica del Sud Italia, in particolare sulle differenze di reddito col Settentrione, soffermandosi ad esempio sul fatto che nel “Mezzogiorno il 40% delle persone è al di sotto della soglia di povertà contro il 13% del Nord Italia”.

Boeri ribadisce che l'INPS più volte ha evidenziato questi gravi problemi (di certo non è che siano proprio una sorpresa di questa estate 2015...) e rilancia la sua idea per il reddito minimo garantito, quel sostegno di inclusione attivachi ha più di 55 anni ed è in difficoltà perchè senza lavoro.

I calcoli fatti dall'INPS, secondo Boeri, dicono che è ampiamente sostenibile anche perchè verrà considerato il reddito delle famiglie, il patrimonio immobiliare e mobiliare, l’effettiva condizione di povertà grazie alla collaborazione con l’Agenzia delle Entrate.