"Non sono d'accordo con Enrico Morando: se l'introduzione della flessibilità nel sistema pensionistico deve prevedere unasoluzione neutrale per le casse dello Stato, occorre fornire qualche spiegazione supplementare se non si vuole che la soluzione proposta si trasformi in una involontaria presa in giro". Sono le parole pronunciate dal Presidente della Commissione lavoro alla Camera Cesare Damiano, in merito alle ultime vicende legate alla discussione sulla quota 97 come forma di apertura nell'accesso all'Inps.Il dibattito nelle ultime settimane è diventato sempre più acceso, anche perché l'esecutivo ha più volte chiarito di voler inserire le nuove misure di flessibilità nella prossima legge di stabilità 2016, pertanto i tempi per chiudere la discussione con delle decisioni operative sono ormai maturati.

Da un alto l'introduzione di nuovi strumenti di accesso all'Inps sembra ormai dato per scontato, ma dall'altro resta invece ancora irrisolto il nodo della migliore strategia da seguire; la preoccupazione dei lavoratori è infatti che il peso dell'ennesima riforma ricada ancora interamente sulle proprie spalle.

Pensione anticipata, resta da chiarire il nododella penalizzazione massima nel meccanismo di uscita dal lavoro

Stante la situazione, il punto sul quale finora risulta ancora difficile avere un chiarimento riguarda proprio la presunta penalizzazione nelle modalità di accesso anticipato alla pensione. Il Presidente Damiano ha suggerito l'applicazione di una penalità massima dell'8% per coloro che avessero aderito alla cosiddetta quota 97 (composta con 62 anni di età e 35 di versamenti).

Ma le ultime dichiarazioni di area governativa hanno creato non pochi dubbi nella platea dei pensionandi, oltre che nello stesso On. Damiano: "per una riforma a costo zero" riflette il parlamentare, la penalizzazione "non sarebbe inferiore al 30%, vale a dire equivalente a un ricalcolo basato integralmente sul sistema contributivo.

Una soluzione ingiusta e poco attraente per i lavoratori".

Riforma della previdenza, Damiano contesta i conteggi forniti finora dall'Inps riguardo le coperture

Sul tema della pensione anticipata il Presidente della Commissione lavoro alla Camera suggerisce anche di riconsiderare i conteggi finora prodotti attraverso l'analisi della situazione.

Damiano ha infatti contestato le cifre fornite da Boeri durante una specifica audizione tenutasi presso la Camera, perché non si è tenuto in debita considerazione la volontarietà della possibile adesione alla pensione anticipata con la Quota 97. "Se si sostiene che tutti sceglieranno immediatamente quella soluzione, si è capito poco delle scelte dei lavoratori. Chi fa un lavoro pesante si vorrà ritirare, chi ce l'ha gratificante vorrà proseguire magari fino a 70 anni". Pertanto i costi potrebbero risultare minori rispetto a quanto si è ipotizzato inizialmente.

E voi, quale opinione avete maturato in merito a questa vicenda? Siete d'accordo con le ultime dichiarazioni espresse da Damiano? Se lo desiderate, potete condividere la vostra idea in merito attraverso l'aggiunta di un nuovo commento, mentre per ricevere le prossime news di aggiornamento sulle pensioni vi ricordiamo di usare il comodo tasto "segui" che trovate in alto, vicino al titolo.