Cala il tasso di disoccupazione e salgono gli occupati: 44 mila lavoratori in più a luglio 2015, ma si tratta comunque del livello più basso negli ultimi due anni. La disoccupazione, infatti, è scesa fino al 12 per cento nel mese scorso, calando di 0,5 punti percentuali rispetto a giugno e dello 0,9 per cento rispetto a tutto l'anno. Le opportunità di un impiego sono aumentate soprattutto per i giovani che rientrano nella fascia di età compresa tra i 14 e i 25 anni, e per gli over 50.

La situazione italiana

Secondo i dati dell'Istat, un forte incremento riguarda gli ultra cinquantenni e, in particolare, le donne, il terziario e il Mezzogiorno.

Le ultime osservazioni trimestrali, infatti, hanno dimostrato una crescita costante e a ritmo sostenuto riguardo l'impiego a tempo indeterminato di tali dipendenti. Cresce, dunque, l'occupazione: circa 44 mila persone, tra giovani, adulti e anziani, hanno trovato lavoro nel luglio 2015. La riduzione, però, è stata più forte tra i giovani, dove il tasso di disoccupazione si è ridotto al 40,5 per cento.

Dopo il peggioramento avvenuto nel primo trimestre del 2015, la situazione sembra procedere con un andamento positivo. Gli studi dell'Istat hanno rivelato che oltre 235 mila persone hanno trovato lavoro nel corso dell'anno, facendo arrivare il tasso di disoccupazione al 12,1 per cento. Il quadro generale, adesso, vede un piccolo calo al Nord e una lieve crescita al Centro.

Nel Sud, invece, la situazione continua ad essere stabile per tutte le fasce d'età: l'aumento, infatti, è stato solo dello 0,1 per cento. Le differenze territoriali tra le varie zone d'Italia, comunque, sono ancora molto forti. Si passa da un tasso di disoccupazione del 7,9 per cento per le regioni settentrionali, al 10,7 per cento del Centro fino al 20,2 per cento del Mezzogiorno.

La situazione europea

Segnali di ripresa arrivano anche dal resto d'Europa. Il primato per la minor disoccupazione rimane alla Germania, che con il 4,7 per cento vanta il livello più basso. Migliorano lievemente anche Spagna e Grecia, entrambe con un tasso maggiore del 20 per cento. In tutto, nel 2015 la disoccupazione dei 28 Paesi dell'Unione Europea è scesa al 9,5 per cento: nel 2014, invece, si parlava del 10,2 per cento.