Nuovo intervento istituzionale sul campo della flessibilità nell'accesso alla previdenza pubblica: questa volta ad intervenire è il Presidente dell'Inps Tito Boeri, così come riportato da un aggiornamento del Corriere della Sera. "La proposta sulla flessibilità presentata al Governo non prevede né il taglio delle Pensioni del 30%, né il ricalcolo con il metodo contributivo, ma una riduzione equa per chi sceglie di anticipare il ritiro". Sono queste le parole dell'economista riportate sulle pagine del primo quotidiano italiano per diffusione, raccolte mentre si svolgeva un meeting del "think tank Brugel".
Secondo Boeri, l'idea che la sua proposta flessibile di pensionamento debba significare un taglio fino ad un terzo di quanto erogato in favore del pensionato è stata un'imprecisione mal riportata dalla stampa.
Pensioni anticipate, Boeri propone compromesso con riduzione equa
Stante la situazione, l'economista alla guida dell'Inps specifica come "la nostra proposta al Governo non ha un taglio grande delle pensioni, ma prevede una riduzione equa per chi sceglie di anticipare il ritiro". Per Boeri, questo presupposto non deve necessariamente implicare riduzioni così elevate come sono circolate in precedenza, mentre anche la pensione anticipata con il ricalcolo contributivopuro non deve essere per forzaapplicata a coloro che necessitano di ottenere maggiore flessibilità nell'accesso all'Inps.
Riforma della previdenza: per Treu possibili interventi a basso impatto sui costi
Nel frattempo anchel'ex Ministro del lavoro Tiziano Treu è tornato sulla vicenda della flessibilità previdenziale, sottolineando che per aprire le porte dell'Inps ai lavoratori in età avanzata è possibile portare avanti "interventi con costi minimi".
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