Vi abbiamo riferito, nella giornata di ieri, mercoledì 23 settembre, dei ricorsi vittoriosi presentati dal sindacato scuola CONITP riguardanti i diplomati magistrali e gli abilitati TFA, PAS e Scienza della Formazione Primaria, al fine del loro inserimento d'ufficio nelle Graduatorie ad Esaurimento.
In questa sede, invece, vi informiamo in merito al ricorso stragiudiziale presentato dal Sindacato Autonomo Europeo Scuola ed Ecologia (S.A.E.S.E) per conto dei docenti precari abilitati inclusi nelle Graduatorie di Istituto Seconda Fascia.
SAESE, ricorso per la chiusura delle ex graduatorie permanenti del 2007
Il ricorso, indirizzato al Difensore civico del Consiglio Regionale del Lazio, nella fattispecie l'avvocato Felice Maria Filocamo, intende denunciare, ancora una volta, la chiusura arbitraria delle ex Graduatorie Permanenti, voluta dall'ex Ministro dell'Istruzione Giuseppe Fioroni nel 2007 che ha impedito ai suddetti docenti di poter accedere agli incarichi a tempo indeterminato, anche nel caso in cui risultino esaurite le corrispondenti Graduatorie ad Esaurimento.
Il sindacato S.A.E.S.E., come forse molti di voi già sapranno, ha intrapreso, negli ultimi anni, diverse battaglie a favore dei suddetti precari abilitati, in riferimento alla violazione della direttiva 1999/70la quale ha stabilito che è possibile l'apposizione del termine sui contratti di lavoro solo nel caso che questa sia dovuta a cause oggettive e contingenti.
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A questo proposito, il Difensore civico del Consiglio Regionale del Lazio ha provveduto ad inviare al Ministero dell'Istruzione, attraverso una nota (recante data odierna, giovedì 24 settembre) attraverso la quale il Dicastero di Viale Trastevere viene sollecitato a fornire delle risposte immediate in merito alla suddetta questione e ad adoperarsi affinchè si arrivi ad una soluzione.
C'è da sottolineare, infine, che quanto viene denunciato dal sindacato S.A.E.S.E è in correlazione con quanto stabilito dalla Sentenza della Corte di Giustizia Europea, datata 26 novembre 2014, che ha posto lo Stato italiano ad alto rischio sanzioni.