Protesta vibrante degli abilitati del Tirocinio formativo attivo (Tfa), dei Percorsi abilitatiti speciali (Pas), i diplomati magistrali e i laureati in Scienza della formazione primaria: la Buona Scuola di Renzi li ha esclusi dalle Graduatorie ad esaurimento (Gae) e, per questo motivo, non hanno potuto candidarsi alle fasi del Piano straordinario delle immissioni in ruolo.
Alessandra Operamolla, presidente dell’Associazione Docenti Abilitati per Merito (Adam) che difende gli interessi dei docenti abilitati Tfa e degli insegnanti iscritti alla II fascia delle Graduatorie di istituto, dalle pagine della Gazzetta del Mezzogiorno spiega che l’abilitazione conseguita dagli esclusi è la stessa di quello assegnata, a suo tempo, agli abilitati Ssis.
Scuola, abilitati Tfa e Pas contro la Buona scuola di Renzi
“Escludendo gli abilitati – sostiene Operamolla – il Governo Renzi ha prodotto l’inosservanza dell’articolo 3 della Costituzione. Nel nostro caso, il diritto di uguaglianza è leso dall’impossibilità di veder riconosciuto lo stesso valore a titoli perfettamente identici”. Proprio per questo motivo, dopo l'assemblea di Bologna dello scorso 6 settembre dei comitati Lip, è stato richiesto che la Regione Puglia possa farsi promotrice del ricorso davanti alla Consulta contro la riforma dellascuola.
Anche per la proposta delle supplenze, il Presidente dell’Adam ravvisa l’incostituzionalità della legge numero 107 del 2015.
In particolare, la stessa legge prevede che per prestare supplenza, i docenti debbano essere abilitati.
“Ma gli abilitati Tfa, Pas, diplomati magistrale e Scienze della formazione primaria si trovano nella situazione paradossale di aver dovuto conseguire l’abilitazione solo per i 36 mesi di supplenza, superati i quali, per quanto stabilito dalla Sentenza della Corte di giustizia europea, perdono la possibilità di lavorare a scuola”.
Aggiornamento delle seconde fasce delle graduatorie di istituto (Gi), tutto rimandato a fine ottobre?
E, per concludere, l’aggiornamento seconda fascia delle graduatorie di istituto è in netto ritardo: le ultime notizie danno come probabile data della revisione degli elenchi la fine di ottobre. Ciò comporterà degli ulteriori ritardi nelle operazioni ed il taglio della continuità didattica che penalizza sia gli insegnanti che gli alunni.
Sulle proteste dei docenti della fase B di assunzione con la possibilità di doversi trasferire di parecchi chilometri, la Operamolla è chiara: “Noi saremmo disposti anche ad accogliere anche proposte di lavoro lontano dalla nostra residenza. Ma siamo stati del tutto tagliati fuori dalla Buona scuola”.