Non si placano i dibattiti intorno alla riforma Pensioni, anzi tra i gruppi più attivi, in attesa del prossimo 9 settembre, troviamo i lavoratori precoci che scrivono, quasi quotidianamente, a vari esponenti politici al fine di richiedere a 'gran voce' la Quota 41. Visto il pressing insistente, alcuni politici hanno risposto ai lavoratori, tra questi ricordiamo: il premier Renzi, l'exMinistro del LavoroFornero, e l'Onorevole Gnecchi, che a distanza di tempo è tornata a rispondere ad un'altra email. Maria Luisa Gnecchi ,da sempre al fianco dei lavoratori precoci e delle donne, ha in primis cercato di rassicurare nuovamente il lavoratore dicendo che non 'vi saranno misure peggiorative', poi ha invitato i lavoratoria spendere meglio le proprie energie.
Ha, infatti, scritto 'scrivere a noi fa perder tempo a voi e a noi inutilmente.Usate il tempo per creare una sensibilità collettiva su questa proposta' . Eccovi i dettagli dell'email visibile per intero sul gruppo dei precoci.
Pensioni precoci, Gnecchi risponde ai precoci: 'scrivetea chi non è d'accordo con la nostra proposta'
L'onorevole Gnecchi ha risposto all'email di C.P un lavoratore precoce, che ha immediatamente postato le sue parole sul gruppo,per rendere partecipi i suoi colleghi. 'Ho letto, scrive l'onorevole Dem, non mi ha detto nulla di nuovo, noi stiamo lavorando per la riduzione del danno dal 2011, stiamo lavorando per la correzione, quindi confermo che non potranno esserci misure peggiorative.Ho liquidato pensioni dal 1973, vuole che le racconti 42 anni di pensioni ?
Confermo anche che è inutile scrivere a me e Damiano firmatari della 857, scrivete al governo, ai giornali, alle televisioni, fatevi sentire da chi non è d'accordo con la nostra proposta. Scrivere a noi fa perder tempo a voi e a noi inutilmente.Usate il tempo per creare una sensibilità collettiva su questa proposta ! Questo ci serve e serve a voi lavoratori precoci.
Cordiali saluti Luisa Gnecchi '
Insomma la Gnecchi ha caldamente invitato i lavoratori precocia non demordere per raggiungere il loro obiettivo, ma allo stesso tempo ad indirizzare le richieste alle persone giuste e non ai firmatari del decreto. I lavoratori hanno già fatto unvideo che hanno messo su Youtube e, pochi minuti fa, hanno postato sul gruppo l'email che hanno deciso di indirizzare alle varie sigle sindacali, allo scopo di chiedere 'supporto' e aiuto nella loro battaglia.Il 9 settembre è vicino, più checomprensibile l'ansia dei pensionandi che cercano in ogni modo di ottenere la giusta visibilità, sarà questa la strada giusta per ottenere la 'quota 41'?