La Legge di Stabilità torna in Parlamento, dove si discuterà delle possibili modifiche da apportare ai vari provvedimenti contenuti al suo interno. Relativamente alla questione previdenziale, viene diffusa in rete, in queste ore, una dichiarazione di Patrizia Maestri, deputata del Pd che, sulla sua pagina Facebook, ha evidenziato che 'l'Opzione Donna non è stata prorogata sino al 2016, ma è stato ripristinato quello che era stato già previsto dalla legge Maroni del 2004, in base alla quale si può usufruire di questo metodo solamente se si maturano i requisiti entro la fine dei quest'anno.

In questa maniera, rimarranno fuori dalla pensione anticipata quelle donne che compiranno 57 anni di età (58 per le autonome) negli ultimi tre mesi del 2015'.

Boeri: 'Rendere flessibile il sistema pensionistico'

Nel frattempo, Tito Boeri, presidente dell'Inps, torna a discutere di Pensioni confermando la necessità di rendere flessibile il nostro sistema previdenziale, anche per favorire il turn over generazionale. Secondo il suo parere, quanto è stato fatto con la Legge di Stabilità, non è sufficiente per riformare il sistema pensionistico. Anche Cesare Damiano, presidente della Commissione Lavoro alla Camera, non è affatto contento di quanto è stato deciso dal governo Renzi e aspetta che il testo della manovra arrivi in Commissione per esaminarlo in modo approfondito.

Ci sono, infatti, ancora molti dubbi sulla questione esodati, dato che sembra che non tutte le persone interessate saranno tutelate.

Salvini: 'Cancellare la riforma Fornero'

Si fa sentire, in queste ore, il leader della Lega Nord, Matteo Salvini, il quale, ospite nella serata di ieri del programma Open Space di Italia Uno, ha evidenziato l'urgenza di cancellare l'attuale legge pensionistica in vigore, la riforma Fornero, approvata dal governo Monti nel 2011.

Rispondendo alle domande di Nadia Toffa, Salvini 'punta il dito' verso l'attuale sistema che ha provocato una categoria di persone che si trovano senza stipendio e senza pensione, gli esodati. Il premier Renzi, in quest'ultimo periodo, in diverse occasioni ha ribadito il fatto che la flessibilità potrà essere presa in considerazione non prima del 2016. Resta inteso che la situazione delle casse dello Stato possa permettere un intervento in tal senso.