Novità in arrivo per i lavoratori autonomi ed in particolare per le partite Iva: il Governo Renzi vuole riformare il settore con un disegno di legge parallelo alla legge di Stabilità 2016. L’indiscrezione è del Corriere della Sera che definisce la regolamentazione in arrivo come il “Jobs Act” degli autonomi.Il testo è stato preparato dal giurista dell’Università Bocconi, Maurizio Del Conte e riguarda tutti i lavoratori autonomo ad esclusione dei piccoli imprenditori facenti parte della Camera di Commercio (artigiani e commercianti).

Stop pagamenti in ritardo e tutele alla proprietà intellettuale

Innanzitutto vengono disciplinati i pagamenti a favore dei freelance : non sono ammessi più ritardi con l’estensione della normativa e delle sanzioni previste per le sub-forniture. Dunque il committente non potrà più inserire nel contratto le clausole che lo avvantaggiano.Inoltre il freelance che dovesse realizzare opere dell’ingegno potrà venderle a più committenti. Ad esempio, il lavoratore con partita Iva che sviluppi un software, potrà rivenderlo a più di un cliente, a meno che il software stesso non sia l’oggetto per il quale il è stato stipulato il contratto tra committente e lavoratore e a tale risultato quest’ultimo è retribuito.

Deducibilità formazione autonomi e misure sanitarie

Novità anche in tema di formazione dei lavoratori a partita Iva: l’articolo 5 del testo preparato dal professor Del Conte prevede la deducibilità delle spese per iscriversi ad un master o a corsi di formazione e aggiornamento professionale fino al limite di diecimila euro annue.

Sono escludi, però, i viaggi ed i soggiorni.

Tra le misure sanitarie a favore degli autonomi, si pensa all’indennità di maternità, purché la lavoratrice moduli il tempo di lavoro e sposti in avanti la consegna. Gli autonomi colpiti da malattia grave potranno, invece, sospendere il pagamento degli oneri previdenziali per l’arco di tempo della malattia e recuperare a rate, a guarigione avvenuta, in un periodo di tre volte superiore alla sospensione subita.

Partite Iva, altre misure allo studio del Governo Renzi

Sono inoltre allo studio altre misure a favore degli autonomi: gli ex uffici di collocamento (oggi uffici per l’impiego) dovranno aprire uno sportello dedicato agli autonomi.Saranno deducibili anche le spese sostenute dagli autonomi per i servizi di autoimprenditorialità fino al limite di 5.000 euro all’anno, mentre verrà aperta la porta della partecipazione ai bandi pubblici italiani ed ai fondi strutturali della Comunità europea, attualmente destinati solo alle imprese e ai liberi professionisti registrati alle Camere di Commercio.