Brutte notizie per migliaia di lavoratori che attendono da anni il pensionamento visto che, dopo le recenti dichiarazioni del presidente del Consiglio Matteo Renzi hanno dovuto dire momentaneamente addio alla pensione anticipata. Stando a quanto affermato dal premier, infatti, l'argomento sulla flessibilità in uscitapotrebbe essere riaperto nel 2016. "Non abbiamo ancora trovato la soluzione per consentire di andare in pensione un paio d'anni prima. Se si interviene sulle pensione senza saggezza si fa danno, quindi proporremo la soluzione nel 2016 quando i numeri saranno chiari", ha affermato Renzi.

Flessibilità in uscita a partire dal 2016

I lavoratori che nel 2012 hanno dovuto fare i conti con le norme contenute nella Riforma Fornero, potrebbero anticipare di un paio d'anni l'uscita ma andrebbero incontro ad una riduzione dell'assegno previdenziale. E' questa l'idea su cui sta lavorando il Governo anche se, occorre ancora stabilire l'entità della riduzione dell'assegno e gli anni di anticipo. Motivo che induce l'esecutivo a prendere tempo. "Spero che nelle prossime settimane o mesi si possa arrivare ad una decisione ma per lo Stato l'intervento deve essere a costo zero", ribadisce Matteo Renzi.

Gli interventi in Legge di Stabilità

Intanto nella Legge di Stabilità che con molta probabilità entrerà in vigore a partire dal 2016, sarà inserito un provvedimento che porterà circa 500 professori universitari in Italia attraverso un concorso nazionale basato sul merito, stanziando anche dei fondi per i progetti di ricerca.

E' quanto si apprende dal sito d'informazione "Pensioni Oggi". Nella nuova manovra si penserà anche all'abrogazione dell' Imu (Imposta Municipale Unica) e della Tasi (Tassa sui servizi indivisibili), oltre alla riduzione dell'Imposta sul Reddito delle Società (Ires). Novità anche per quanto riguarda le aziende. Un provvedimento, infatti, prevede dei "superammortamenti" per le imprese che acquistano beni strumentali. "Noi togliamo l'Imu e la Tasi e daremo ai sindaci un assegno corrispondente al taglio", ha affermato ancora il premier Renzi.