Non sembra essersi fatta attendere la risposta dei sindacati al Governo in merito alle affermazioni avanzate nella serata di ieri dal Premier Matteo Renzi, che ha preso tempo sulla flessibilità previdenziale rimandando la possibile apertura al prossimo anno. "Non si possono tenere inchiodate le persone fino a 67 anni" ha spiegato nella mattinata Annamaria Furlan, in rappresentanza dei lavoratori raccolti sotto l'egida della Cisl. La sindacalista ha sottolineato come spesso questi soggetti hanno svolto lavori usuranti e non hanno più le forze per proseguire la propria attività, mentre paradossalmente dall'altro lato della barricata troviamo giovani che non riescono ad accedere al primo impiego a causa del turn over bloccato.

"Vogliamo capire se per il Governo questo tema è una cosa seria, oppure qualcosa da mettere in calendario in vista di annunci a seconda di spot televisivi". Per questi motivi, l'esponente della Cisl definiscecome "un errore" l'idea di rinviare ulteriormente la flessibilità previdenziale.

Riforma Pensioni, nuova dichiarazioni unitaria a Palermo in merito alle uscite anticipate

Nel frattempo continuano ad arrivare nuove dichiarazioni anche dagli altri presidi organizzati in Italia dalle principali sigle sindacali, per chiedere un intervento correttivo alla legge Fornero con la legge di stabilità 2016. L'ennesima richiesta di flessibilizzazione delle regole di accesso all'Inps arriva da Palermo, una città dove "oltre il 60% dei giovani non cerca più un'occupazione perché scoraggiato".

Enzo Campo, Daniela De Luca e Gianni Borrelli, sindacalisti Cgil, Cisl e Uil, chiedono pertanto di "consentire una maggiore flessibilità in uscita per l'accesso alle pensioni, senza gravare con penalizzazioni e per sbloccare così il mercato del lavoro". Tra le principali richieste delle sigle sindacali vi sono le salvaguardie per i lavoratori esodati e le lavoratrici con opzione donna, l'avvio delle uscite per i precoci con 41 anni di contribuzione senza penalità e l'adozione di un meccanismo di pensionamento anticipato per coloro che vivono situazioni di disagio in età avanzata.

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