Dalla Commissione lavoro alla Camera si torna ad accendere i riflettori sulla sperimentazione riguardante la flessibilità previdenziale, che nell'intento del Presidente Damiano deve essere avviata immediatamente. "La settima salvaguardia degli esodati non è come dice Boeri un intervento selettivo e parziale della legge di stabilità, ma la giusta risposta alla angosciosa attesa di decine di migliaia di lavoratori e lavoratrici rimasti senza reddito". Il riferimento va evidentemente alla riforma decisa nel 2011, che ha gettato improvvisamente in una situazione di disagio moltissimi lavoratori a causa dell'improvviso inasprimento dei requisiti anagrafici e contributivi per l'accesso all'Inps.

Questo mentre i lavoratori avevano siglato appositi accordi di uscita con le aziende, divenuti improvvisamente insufficienti visto che le modifiche strutturali sono state avviate senza alcun preavviso. Tanto che lo stesso esponente della minoranza Dem individua il problema non solonella leggeFornero, ma anche nella mancanza di gradualità con la quale è stata attuata.

Riforma pensioni,bene anche opzione donna, ma è un errore non aver previsto la flessibilità

"Stesso concetto vale per la cosiddetta opzione donna" prosegue l'ex Ministro del lavoro, così come riporta l'agenzia d'informazione Ansa. "L'Inps dovrebbe sapere che sono stati accantonati nel fondo esodati 11,6 miliardi di euro destinati solo alle salvaguardie, proprio perché è stato l'istituto a comunicarci che rispetto alla prima tranche di 6 miliardi di euro, ne sono stati risparmiati addirittura 3,3".

È chiaro infatti che sui numeri si gioca una parte importante della partita riguardante l'avvio delle salvaguardie destinate ai lavoratori disagiati. Un elemento che comunque appare ancora irrisolto, visto che una parte della platea di coloro che attendono un provvedimento di flessibilità nell'accesso all'Inps sarebbe rimasta bloccata proprio dalla supposta mancanza di risorse.

Basti pensare al caso dei lavoratori precoci e dei disoccupati in età avanzata, rimasti al momento senza tutela. "Noi riteniamo che sia un errore non aver inserito la flessibilità nel sistema pensionistico" conclude l'On. Damiano, dicendosi pronto a intervenireper inserire delle modifiche già a partire dalla discussione parlamentare sulla Manovra.

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