Mentre si resta in attesa delle decisioni definitive dell'esecutivo, prosegue la mobilitazione unitaria dei sindacati, in tutte le regioni italiane, per sollecitare al Governo Renzi le modifiche strutturali alla riforma Fornero sulle Pensioni nel quadro della manovra di bilancio che dovrà essere varata il 14 ottobre prossimo. Martedì 13 ottobre, a partire dalle ore 10, la manifestazione promossa da Cgil, Cisl e Uil dinnanzi a tutte le prefetture d'Italia, si svolgerà in Calabria. Sit-in, viene spiegato in una nota stampa congiunta dei sindacati, saranno organizzati davanti a tutte le prefetture calabresi.
Pensioni, prosegue la mobilitazione di Cgil, Cisl e Uil
"Le richieste da noi avanzate - hanno dichiarato in un comunicato stampa congiunto i segretari regionali dei tre sindacati - riguardano la necessità di porre rimedio alle storture della riforma Fornero. Quella riguardante gli esodati, l'opzione donna, i lavoratori precoci e - hanno aggiunto Michele Gravano della Cgil, Paolo Tramonti della Cisl e Santo Biondo della Uil - a tutti coloro i quali si sono visti negare il diritto al pensionamento a causa dei rigidi criteri di accesso". L'abbassamento dell'età pensionabile, hanno aggiunto Gravano, Tramonti e Biondo dovrebbe essere una questione prioritaria per l'esecutivo in considerazione del fatto che nuove misure flessibili per la pensione anticipata a partire da 62 anni "favorirebbero il turnover e quindi - hanno sottolineato i tre sindacalisti calabresi - un incremento dell'occupazione giovanile".
I sindacati chiedono la riduzione dell'età pensionabile
Il 15 ottobre, invece, quando la legge di Stabilità sarà già approvata dal consiglio dei ministri e inviata a Bruxelles, la manifestazione organizzata da Cgil, Cisl e Uil è in programma davanti tutte le prefetture delle Marche. "È arrivato il tempo di modificare la legge Fornero", ha dichiarato Roberto Ghiselli, segretario generale della Cgil Marche sollecitando la "riduzione dell'età per il pensionamento".
"Occorre introdurre la flessibilità in uscita - ha aggiunto Stefano Mastrovincenzo, leader della Cisl Marche - per garantire una prospettiva previdenziale dignitosa ai giovani, compresi coloro che sono impiegati in attività precarie".
Pensione anticipata a 62 anni per dare lavoro ai giovani
"Servono soluzioni - ha fatto eco Graziano Fioretti, leader della Uil marchigiana - che consentano di rispondere all'insieme delle problematiche di natura previdenziale rimaste aperte, dagli esodati fino alla reintroduzione di criteri più flessibili per l'accesso al pensionamento".
Un coro unanime quello dei sindacati che sulla riforma pensioni hanno ritrovato l'unità e dopo questa prima mobilitazione - se nella manovra finanziaria non ci saranno le risposte attese e promesse dal premier Matteo Renzi e dai suoi ministri impegnati dalla maggioranza anche con la risoluzione alla nota di aggiornamento al Def - se ne preannunciano altre. "La strada sarà tutta in salita", ha detto nei giorni scorsi il segretario generale della Cgil Susanna Camusso: "Serve una grande mobilitazione sindacale".