La battaglia tra le forze politiche che chiedono maggior flessibilità in uscita dal mondo del lavoro e il Governo, sta continuando. Oggi 3 ottobre le ultime news sulla riforma Pensioni ci raccontano dell'inizio dei lavori del comitato ristretto, di cui vi abbiamo parlato anche ieri. Cesare Damiano spera di poter così portare al Governo una proposta che contenga novità importanti sulla riforma pensioni, e soprattutto che consenta alle categorie più in difficoltà, come i lavoratori precoci, di poter andare in pensione anticipata. Damiano rilancia quindi i punti cardine del ddl 857 e attacca nuovamente Boeri.

Riforma Pensioni, news e novità oggi 3 novembre 2015: Damiano "Sperimentare subito la flessibilità"

Le ultime news sulle pensioni di oggi 3 ottobre ci arrivano direttamente dalla nota ufficiale rilasciata sul sito di Cesare Damiano, in cui il presidente della Commissione Lavoro ribadisce che le stime del Governo e dell'INPS non sono esatte e che la flessibilità si può attuare subito, visto che della platea di lavoratori, soltanto la metà accetterebbe un taglio sull'assegno permanente. Questi dati sono stati confermati anchedall’indagine di Confesercenti e di Swg. Damiano spiega che "L'’Inps l’ha valutata con un costo di 8 miliardi per la nostra proposta: una cifra, a nostro avviso, esagerata e sbagliata, perche’ considera l’intera platea dei potenziali beneficiari.

L’indagine di Confesercenti, invece, indica un massimo del 49% di fruitori, il che significa costi dimezzati". Infine Damiano conclude con una richiesta al Governo: " chiediamo una sperimentazione da subito: 1 o 2 anni di anticipo in attesa della misura strutturale promessa da Renzi nel 2016".

Pensioni precoci ultime news e novità di oggi

Non resta che attendere quindi cosa risponderà il Governo alla richiesta di attuare una flessibilità in uscita, magari proprio grazie al ddl 857 che prevede la quota 97 (62 anni di età minima e 35 di contributi con penalizzazioni fino all' 8%) e la quota 41 per i lavoratori precoci.

Proprio i Precoci hanno deciso di non fermarsi con la loro battaglia e aderire alla manifestazione del 21 novembre organizzata dalla Fiom, per far sentire la loro voce e chiedere al Governo con forza una soluzione che possa permettere a chi ha lavorato già 41 anni di accedere alla pensione. Voi cosa ne pensate? Fateci sapere quale soluzione vorreste e commentate nei commenti sottostanti!