Mentre entra nel vivoil dibattito sulla previdenza, proseguono anche i tentativi di modifica della legge di stabilità 2016 in elaborazione presso il Senato: in queste ore si stanno infatti vagliano i numerosi emendamenti al testo redatto dal Governo, prima che possa giungere in aula per la tradizionale discussione e approvazione. Tra i propositi d'intervento, la Lega Nord fa sapere tramite l'esponente Roberto Simonetti di stare lavorando ad una nuova ipotesi di pensionamento anticipato che dovrebbe realizzarsi conil meccanismo della quota 100. Il provvedimento sarà proposto all'attenzione del Parlamento attraversoun apposito emendamento alla Manovra 2016, con l'obiettivo di "eliminare le storture della legge Fornero e ridare una maggiore flessibilità in uscita" non solo ai lavoratori in età avanzata che risultano tagliati fuori dal welfare previdenziale, ma anche ai giovani che soffrono elevati livelli di disoccupazione e che non riescono ad accedere al primo impiego.

Riforma pensioni, la Lega Nord punta ad introdurre la Quota 100 già dalla Commissione bilancio del Senato

Stante la situazione, a livello operativo l'idea è quella di realizzare una finestra di uscita a partire dai 35 anni di contribuzione e 65 anni di età, oppure dai 58 anni di età e 42 di versamenti. Chiaramente, la quota 100 garantirebbe anche la flessibilità di altre soluzioni purché intermedie tra quelle che abbiamo appena esposto. A proporre l'emendamento sarà invece la Sen. Silvana Andreina Comaroli del Gruppo Lega Nord e Autonomie, membro permanente della Commissione bilancio in Senato. È chiaro che la proposta dovrà passare per l'esame della maggioranza, ma il fatto stesso di riportare nuovamente questasoluzioneall'attenzione della politica potrebbe comunque aiutare a smuovere la situazione e a mantenere alta l'attenzione dei legislatori sulla problematica dei lavoratori disagiati in età avanzata.

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