Mentre si avvicina la scadenza per la presentazione dei correttivi alla Manovra 2016 in Senato, proseguono le discussioni sul delicato tema della riforma previdenziale e sulle misure proposte dal Governo nella bozza di legge. Al momento gli interventi della minoranza Dem sulla legge di stabilità contano una decina di proposte d'intervento, che attendono oggi di essere portate davanti alla Commissione bilancio. Tra i correttivi dovremmo trovare l'eliminazione delle penalità per alcuni pensionati andati in quiescenza ante 2015 e delle nuove opzioni riguardanti la staffetta generazionale proposta dal Governo tramite il meccanismo del pensionamento tramite il part time.

Da vedere se vi saranno inserimenti sulla flessibilità previdenziale e sulle misure di salvaguardia per i lavoratori esodati e le lavoratrici con opzione donna. La scadenza per la presentazione degli emendamenti è fissata per il prossimo 7 novembre, visto che la discussione in Aula dovrebbe iniziare prima della metà di questo mese.

Riforma pensioni 2015, esodati chiedono di ampliare la platea della salvaguardia

Nel frattempo i comitati territoriali degli esodati chiedono di intervenire sul numero dei salvaguardati e richiamano la politica ad un'estensione del provvedimento verso l'intera platea coinvolta. "I dati ufficiali [...] indicano che gli esodati non salvaguardati con i requisiti di cui alla legge numero 147 del 2013 sono 49500 fino al 6 gennaio 2019", spiegano dai Comitati.

Mentre la proposta di legge presentata dal Governo Renzi ed attualmente in discussione presso il Senato includerebbe solo 26.000 pensionandi. Uno scenario chedi fatto lascerebbe fuori dalla sanatoria un numero cospicuo di soggetti rimasti senza lavoro in età avanzata, a causa dell'irrigidimento dei requisiti di accesso all'Inps deciso con la legge Fornero nell'ormai lontano 2011.

Un'eventualità fortemente contestata dagli stessi lavoratori, viste anche le risorse accumulate negli anni all'interno delfondo esodati.

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