Il prossimo anno sarà decisivo per la riforma delle pensioni, questo almeno secondo quanto dichiarato dai rappresentanti dell'esecutivo guidatodal premier Matteo Renzi. Proprio per questo motivo, tornano in auge le proposte effettuate lo scorso mese di giugno dal presidente dell'Inps Tito Boeri, per una riforma organica del sistema pensionistico italiano. Queste proposte saranno a breve rispolverate dalla politica, per arrivare nel più breve tempo possibile ad una bozza di riforma che possa, una volta per tutte, risolvere in via definitiva tutte quelle problematiche che sono emerse in seguito all'approvazione della riforma Fornero nel 2011.

Il presidente dell'Inps ha parlato delle sue proposte su Rai Tre

In particolare, il presidente dell'Inps ha proposto di tagliare i vitalizi dei politici in misura pari al 50% quando questi superano gli 80/85 mila euro lordi l'anno. Resta da capire se realmente i politici, andando contro i propri interessi personali, faranno proprie le intenzioni del numero uno dell'Inps, dando una seria sforbiciata alle proprie pensioni. Tito Boeri ha previsto anche un taglio pari al 12% per le pensioni 'normali', che superano la soglia delle 80 mila euro, quando queste non sono giustificate dai contributi versati nel corso della propria attività lavorativa. Di queste idee se ne è parlato in tv con lo stesso Boeri nel corso della trasmissione 'In mezz'ora', andata in onda ieri 1 novembre 2015 su Rai Tre e condotta da Lucia Annunziata.

I tagli riguarderebbero circa 200 mila pensionati

I tagli proposti da Boeri riguarderebbero una platea ristretta di pensionati. Si parla di circa 200 mila persone che hanno avuto dei trattamenti di riguardo rispetto ai normali cittadini. Questi sarebbero non solo politici ma anche manager, dirigenti di azienda e personale dello Stato.Con gli ingenti risparmi ricavati, secondo il numero uno dell'Inps, si potrebbe finanziare l'agognata flessibilità in uscita del sistema pensionistico italiano, che negli ultimi tempi sta creando non pochi problemi.