Anche Boeri chiede una nuova riforma Pensioni che possa essere quella definitiva. Ospite alla trasmissione di Rai Tre 'In Mezz'Ora, il presidente dell'Inps è tornato ad esercitare un ruolo di primo piano sul tema previdenziale. I lavoratori precoci hanno ascoltato con grande interesse le parole del professore della Bocconi, se non altro perché considerato in passato come un 'ostacolo' per il raggiungimento della proposta di Damiano, ovvero la pensione anticipata a quota 41 senza penalizzazioni sull'assegno pensionistico.

Boeri: 'Necessaria un'ultima riforma pensioni'

Tito Boeri aveva ribadito il concetto fondamentale già nel recente passato. Una definitiva riforma del sistema pensionistico, le cui caratteristiche principali devono rispondere a de parole chiave: flessibilità sostenibile ed equità. La stessa equità che chiedono i precoci, richiesta però ancora non ha trovato una risposta da parte del governo Renzi. Pochi giorni fa un importante membro di quello che sta per diventare un vero e proprio comitato dei lavoratori precoci ha incontrato il deputato del Partito democratico Monica Gregori all'interno di Montecitorio. Avevamo parlato allora di un piccolo passo in avanti per l'intera categoria, che tornerà a farsi sentire pubblicamente nella prossima manifestazione del 21 novembre.

Intanto si continua a rigettare l'ipotesi quota 100, considerata inadeguata per chi ha iniziato ad andare a lavorare in giovanissima età, con numerosi casi di lavoratori che sono entrati nel mondo del lavoro a 14 anni.

Reazioni, Damiano contro Boeri

Cesare Damiano non ci sta. In risposta alle dichiarazioni di Boeri sulla settima salvaguardia degli esodati, il presidente della commissione Lavoro ha affermato: 'Per fortuna nella Legge di Stabilità il Governo - ha dichiarato l'esponente dem - ha deciso di inserire la settima salvaguardia degli esodati, Opzione Donna e la revisione della no tax area dei pensionati.

Un segno - ha proseguito Damiano - di sensibilità e ascolto delle richieste del Parlamento e dei lavoratori'. Ribadendo il proprio disaccordo con le opinioni espresse da Boeri nella trasmissione In Mezz'Ora, l'ex ministro del Lavoro ha sottolineato di non essere soddisfatto per il rinvio della flessibilità in uscita, occasione mancata dal governo ma, in fin dei conti, 'soltanto' rinviata al 2016.

I lavoratori precoci sperano che il governo, e in particolar modo Renzi, si convinca nello sposare le proposte di Damiano, con il famoso ddl 857 che contiene quella che ad oggi è l'unica ancora di salvezza per la categoria, ovvero quota 41.