Giorgio Squinzi, presidente di Confindustria sembra fare marcia indietro sulla flessibilità da applicare al sistema pensionistico italiano. Prima dell'approvazione della Legge di Stabilità da parte del Consiglio dei Ministri, lo stesso Squinzi era convinto della necessità di intervenire sulla previdenza. Già allora, però, il leader di Confindustria aveva fatto presente che si trattava di un argomento molto importante e che era necessario trovare i fondi per l'eventuale copertura.

Quanti lavoratori utilizzeranno il part-time?

A questo punto la flessibilità da applicare alle norme previdenziali dovrà attendere ancora un po'; per il momento, dobbiamo accontentarci del part time inserito nella prossima manovra finanziaria.

Prima di introdurre questo provvedimento, i tecnici del servizio di Bilancio di Camera hanno però effettuato le dovute valutazioni. Le stime elaborate hanno messo in evidenza che potrebbero essere circa 30.000 i lavoratori che, a richiesta, beneficeranno del nuovo sistema semi-flessibile. Resta da vedere quanti saranno le persone interessate ad usufruire del pensionamento anticipato.

Matteo Salvini contro la riforma Fornero

Molte sono state le critiche giunte, soprattutto dai partiti di opposizione che non accettano quanto deciso dal governo Renzi. Un leader che ha fatto sentire la suavoce contraria è il segretario della Lega Nord, Matteo Salvini il quale, sulla sua pagina Facebook, torna ad attaccare l'Esecutivo.

Non è una novità la richiesta di cancellare definitivamente la riforma Fornero, anche attraverso la caduta del governo Renzi. Ricordiamo che la legge previdenziale, attualmente in vigore, è stata approvata dal governo Monti nel 2011 ed entrata in vigore l'anno successivo. Forti critiche giungono anche dalle parti sindacali, dato che la settima salvaguardia degli esodati, potrebbe non essere l'ultima. Tito Boeri, presidente dell'INPS, nelle scorse ore ha evidenziato la possibilità di un'ottava tutela, a risoluzione di un problema ancora piuttosto evidente.