Novità in vista per le Pensioni di reversibilità. La Commissione Lavoro della Camera ha approvato il disegno di legge che rivede i trattamenti pensionistici destinati ai familiari superstiti aumentandone in modo significativo le percentuali. Si tratta di un provvedimento colto a consentire un reddito dignitoso al coniuge superstite, soprattutto nel caso in cui questo sia sprovvisto di altri redditi.

Pensioni di reversibilità: come cambiano

Secondo la norma attualmente in vigore, le pensioni di reversibilità vengono versate al coniuge superstite nella misura del 60 per cento di quanto percepito dal coniuge defunto, percentuale che viene ridotta del 25 per cento nel caso in cui il reddito del beneficiario supera di tre volte l’assegno minimo erogato dall’Inps.

Nel caso in cui il reddito superi di quattro volte il minimo Inps, il taglio all’assegno è del 40 per cento e sale al 50 per cento se il reddito e superiore di cinque volte.

Secondo la proposta contenuta nel disegno di legge sulle pensioni approvato dalla Commissione Lavoro, il trattamento delle pensioni di reversibilità dovrebbe cambiare come segue:

  • 100 per cento della pensione del defunto in caso di assenza di reddito o di reddito inferiore a 20 mila euro annui (tre volte il trattamento minimo erogato dall’Inps):
  • 80 per cento dell’assegno in caso di reddito compreso tra tre e sei volte il trattamento minimo;
  • 50 per cento in caso di reddito superiore a sei volte il trattamento minimo.

Nel calcolo della soglia di reddito, non vengono calcolati quelli derivanti dalla casa di abitazione, con esclusione degli immobili accatastati in categoria A1, A8 e A9.

Reversibilità, novità anche per i figli

Novità anche in merito alle quote di pensioni di reversibilità percepite dai figli minorenni o iscritti a corsi universitari che puntano ad eliminare i trattamenti fiscali penalizzanti contenuti nella norma che regola attualmente la materia.

Dopo il via libera del disegno di legge sulle pensioni approvato dalla Commissione Lavoro, dovrà essere il governo ad elaborare, entro trenta giorni, una relazione tecnica che quantifichi l’impatto finanziario delle novità sulle pensioni di reversibilità.