L'impronta della Buona Scuola si fa sentire inequivocabilmente anche nella legge di stabilità 2016. Si è fatto un gran parlare, la scorsa estate, proprio in occasione dell'approvazione della legge 107, dei 'favoritismi eccellenti' mostrati dal governo Renzi nei confronti delle scuole paritarie e la conferma si è avuta, in queste ultime ore, con lo stanziamento di 497 milioni di euro deliberato dalla Commissione Bilancio del Senato: in pratica, si sono aperte le porte a un emendamento che ha concesso 25 milioni in più di finanziamenti alle scuole paritarie.
Scuola paritarie, 25 milioni di euro in più: Toccafondi 'Verso una reale parità scolastica'
Il sottosegretario al Ministero dell'Istruzione, Gabriele Toccafondi, non ha perso occasione per ribadire come la scuola 'per noi, è tutta pubblica'. Non c'è da fare alcuna distinzione, dunque, secondo l'esponente di Nuovo Centro Destra che aggiunge come la scuola italiana debba poggiarsi su due gambe: l'una è rappresentata dalla scuola pubblica statale e l'altra dalla paritaria, a cui sono iscritti 'oltre un milione di ragazzi' afferma Toccafondi, il quale sottolinea il grande passo compiuto dal governo verso una reale parità scolastica.
Rifondazione Comunista: 'Governo di destra, Renzi continua a dare soldi ai ricchi'
Di tutt'altro avviso, naturalmente, l'opposizione che, al contrario, parla di ennesimo 'schiaffo morale alla scuola pubblica statale'. Rifondazione Comunista non ha potuto fare a meno di sottolineare come il governo Renzi abbia, ancora una volta, preso una scelta 'tipica di un governo di destra'.
Non è vero, dunque, che i soldi non ci sono: i soldi ci sono ma Renzi, come sottolineato dall'estrema sinistra, ha deciso di darli ai ricchi.
Non dobbiamo stupirci se il confine tra l'attuale governo, retto dal Partito Democratico e il centrodestra risulti sempre meno marcato: si tratta di una 'convivenza' che, in fondo, conviene a tutti e due gli schieramenti politici. Alla fine, però, a rimetterci è la scuola, chi ci lavora e chi la frequenta.