Ci va giù pesante Luigi Di Maio sulla Legge di Stabilità presentata dal governo Renzi, rilanciando anche la visione del M5S sulle pensioni. La riforma Fornero, da sempre criticata dal Movimento, continua ad essere nel mirino di tutti quanti vorrebbero maggiore flessibilità in uscita. Come è noto, la manovra di allentamento delle rigidità che caratterizzano l’istituto della pensione anticipata non si farà per adesso ma, ha promesso Renzi, sarà oggetto di discussione ad inizio 2016 quando si cercherà di conciliare l’esigenza dei lavoratori precoci che chiedono di lasciare il lavoro dopo tanti anni con quelle dell’equilibrio finanziario a cui è chiamato il Paese in virtù dei vincoli comunitari.

Pensioni oggi 5 novembre, ultime notizie sulla riforma: per Di Maio legge Fornero va abolita

“Se avessimo fatto deficit per investire per esempio in un reddito di cittadinanza o per tagliare la riforma Fornero avremmo creato all’interno del Paese più ricchezza per fare investimenti produttivi e rilanciare il Paese l’anno prossimo”: queste le parole del vice presidente della Camera dei deputatiintervenutonel programma televisivo di Rai Due Ballarò. In un’intervista a tutto campo, incentrata in particolare sulla Legge di Stabilità, il parlamentare M5S è tornato sui temi più cari dal Movimento: reddito di cittadinanza per chi ha perso il lavoro e cancellazione della riforma Pensioni Fornero che, come è noto, ha danneggiato soprattutto i lavoratori precoci posticipandone l’uscita talvolta di tantissimi anni.

Ultime pensioni, flessibilità all’ordine del giorno secondo Poletti

Intanto il Ministro del Lavoro Poletti, intervistato da Bruno Vespa a Porta a Porta, ha ribadito che la pensione anticipata per i lavoratori precocisarà riformata all’insegna della flessibilità e della sostenibilità: soprattutto quest’ultimo aspetto è il principale pensiero che, da mesi, aleggia nelle stanze di Palazzo Chigi ed in via XX Settembre dove Padoan, senza farne mistero, non vuole distogliere lo sguardo dagli equilibri finanziari che garantiscono credibilità internazionale al Paese.