Mentre si continua a sperare nella nuova riforma Pensioni Renzi-Poletti, nuove "stangate" in arrivo con il nuovo anno sull'età pensionabile e sugli importi degli assegni previdenziali calcolati con il sistema contributivo. La legge di Stabilità 2016 del Governo Renzi, approvata in via definitiva nei giorni scorsi in Parlamento, limita gli interventi in materia previdenziale solo su alcune questioni marginali rispetto al grande tema della flessibilità in uscita dal lavoro che il premier intende affrontare con la riforma pensioni 2016. Almeno così ha promesso Renzi, come del resto ha fatto finora non mantenendo però le promesse.
Attesa la riforma pensioni 2016 del Governo Renzi
Se non interverranno dunque modifiche alla legge Fornero e così resteranno le cose l'anno prossimo è pronto a scattare per la pensione d'anzianità delle donne il "gradino" della manovra previdenziale varata nel 2011 dal Governo Monti con il sostegno in Parlamento della maggioranza di larghe intese. Per le pensioni d'anzianità (o di vecchiaia) delle lavoratrici - come spiega oggi l'agenzia di stampa Ansa - è previsto sia l'aumento dell'età pensionabile di quattro mesi per tutti legato alla speranza di vita, ma anche la rivisitazione dei coefficienti di trasformazione del montante contributivo. Praticamente per le donne che lavorano nel privato l'età di accesso al pensionamento salirà a 65 anni e 7 mesi (adesso è 63 anni e 9 mesi).
Mentre le lavoratrici autonome potranno uscire dal lavoro a 66 anni e un mese.
Ancora oggi in vigore le regole della legge Fornero
Con la proroga dell'opzione donna al 31 dicembre 2015, la legge di Stabilità 2016 dà la possibilità di accedere alla pensione anticipata alle donne che entro quest'anno raggiungono i 57 anni e tre mesi di età se dipendenti (58 per le autonome) e 35 anni di contributi previdenziali; l'assegno previdenziale viene calcolato col sistema contributivo e risulta ridotto di circa il 30%.
E' stato inserito inoltre un "contatore" per monitorare i costi dell'opzione donna in base a quante effettivamente la sceglieranno e poi valutare eventuali proroghe della sperimentazione, c'è chi auspica fino al 2018. E' possibile consultare tutte le informazioni dettagliate sulle novità relative alle pensioni sul sito istituzionale dell'Istituto nazionale di previdenza sociale all'indirizzo online www.inps.it.